da ESTENSE COM
Aveva definito “delinquenti” i quattro poliziotti accusati dell’omicidio colposo del figlio di 18 anni. E per quelle sue parole Patrizia Moretti venne querelata. Il tribunale però le ha dato ragione e ora, nelle motivazioni all’ordinanza di archiviazione della denuncia per diffamazione, ne spiega i motivi. Senza andare troppo per il sottile.
Il pomo della discordia stava in una intervista rilasciata da Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, rilasciata all’Ansa il 5 luglio 2008 e ripresa dal quotidiano “La Nuova Ferrara”. In quell’articolo la donna definiva gli agenti intervenuti la notte del 25 settembre 2005 in via Ippodromo “delinquenti”: “non consideriamo – questo il passaggio contestato da tre dei quattro agenti (si astenne dalla querela Paolo Forlani) – quelle persone come rappresentanti delle istituzioni, ma solo come delinquenti”.
.....Archiviando il caso, il giudice Luigi Pagliuca del tribunale di Mantova (competente per territorio) ritiene che quelle considerazioni ed espressioni “non fossero affatto espressione di una critica ingiustificata e totalmente disancorata dalla ponderata valutazione di circostanze obiettive idonee a fondare quel personale convincimento della madre della vittima”.
SEGUE
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