da IL GIORNALE
Roma - Stasera l'ufficio di presidenza. Poi si saprà se il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, vorrà dire "fine" alla coabitazione nel Pdl con il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Le mosse finali tra le anime del Pdldimostrano tutta la tensione e l'incertezza che aleggiano nel partito. I finiani già si preparano all’espulsione dal partito: 20 deputati avrebbero già firmato la richiesta di costituzione di un nuovo gruppo parlamentare (con altri 10 pronti ad aggiungersi). Richiesta che verrebbe depositata nel momento in cui dovesse scattare il provvedimento di espulsione o di sospensione, dal gruppo o dal Pdl, per Fini, Bocchino, Granata e Briguglio.
Ultimi contatti nel partito Mosse finali tra le anime del Pdl in vista dell’ufficio di presidenza che si terrà questa sera alle 19. Così, mentre in aula sono in corso le votazioni sugli ordini del giorno sulla manovra, un nutrito drappello di deputati ha risposto alla convocazione di una riunione convocata dal vice capogruppo Italo Bocchino. In aula, comunque, la seduta è andata avanti senza scosse anche senza i circa 18 deputati che hanno risposto all’invito del presidente finiano di Generazione Italia. "Il clima è di sconcerto - ha detto Angela Napoli al termine della riunione - perché è incredibile che si pensi ad espellere persone come Granata, Briguglio, lo stesso Bocchino, se non addirittura Fini. Staremo a vedere quello che deciderà l’ufficio di presidenza. Comunque, i numeri della minoranza interna son ben superiori a quello che pensa Berlusconi".
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