INTERVISTA A VINCENZO DE CARO di Manuela Vio

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 ANEMA E CORE di VINCENZO DE CARO

Per un pugno di emozioni


Vincenzo De Caro, nato a Napoli nel 1956 risiede a Firenze. Attore teatrale e cinematografico di professione, ha cominciato fin da giovanissimo a collaborare con registi, attori e personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo. Padrone della scena quando sale sul palcoscenico per interpretare il suo ultimo nato: “Anema e Core” accompagnato al pianoforte dal maestro Andrea Rinaldi. Non voglio togliere altro spazio all’intervista che già dice tutto! Buona lettura!


Intervista a Vincenzo De Caro


Quanto ami la tua terra di origine: Napoli?

In modo viscerale, pensa che quando ho lasciato Napoli 22 anni fa, provavo una specie di disgusto, una nausea, odiavo il casino che viveva Napoli…poi col tempo e la maturità ho cominciato ad apprezzare quei “nei” positivi e negativi che la mia città aveva da sempre, forse anche i miei “nei” insomma, mi sono reso conto che mi mancava la madre.

La passione del recitare, da cosa è nata?

Da sempre, da bambino volevo fare il cantante, poi la vita mi portò verso altri interessi e, a 20 anni, grazie ad una crisi esistenziale decisi di intraprendere questa interminabile carriera dove ogni giorno c’è da imparare qualcosa…”gli esami non finiscono mai” diceva Eduardo.

Anema e Core” il tuo recital, com’è nato e che sensazione provi nel recitarlo?

È nato per caso due anni fa dopo aver debuttato col mio primo concerto “Io le canto così” sei anni fa…lavoro nato prima come concerto e poi come monologo cantato “Io le canto così e poi le cucino”…non sapevo cosa proporre, non avevo le idee chiare allora pensai…”Io le canto così” è stato il prologo del monologo “Io le canto così e poi le cucino”…bene voglio intanto pensare ad un nuovo prologo…fare un omaggio vero e proprio a Napoli prima di far debuttare un nuovo testo che avrei poi scritto, avevo bisogno di ispirazioni, sensazioni nuove e nuovi arrangiamenti…per poi scrivere il nuovo testo…nasceva così un secondo prologo al nuovo monologo…da tempo pensavo che dovevo dedicare una trilogia su Napoli…trilogia che veniva preceduta da uno spettacolo/prologo…e così quasi per gioco è nata questa dedica a Napoli…con canzoni riarrangiate totalmente…le canzoni ambigue che le macchiette cantavano negli anni ‘30/’40…(ad esempio “Dove sta Zaza” è diventata una canzone inizialmente parlata, come sospesa nell’aria e poi musicata sotto forma jazzistica). Mi piaceva l’idea di mescolare poesie, canzoni, brani tratti da commedie di Eduardo, poesie erotiche di anonimi e per finire recitare il primo canto della parodia della Divina Commedia “La commedia di Furfariello di Antonino Guglielmi”. Ecco così è nato il progetto e oramai sono due anni che viaggia, ovviamente “Anema e Core” è come avrai capito il prologo al nuovo monologo che debutterà a Dicembre a Firenze “Femmina…5 donne e 1 canzone”. Ora mi toccherà pensare al futuro capitolo per concludere la trilogia. Posso anticiparti che ho in mente intanto un concerto con più strumenti…poi nascerà, grazie a questa nuova fatica, il terzo monologo che chiuderà la trilogia. La sensazione che provo quando recito questo spettacolo, come del resto tutti gli altri, è come fare l’amore, mi piace fare godere ed ovviamente voglio godere anch’io…per me la voce è musica…godo con l’idea di fare provare attraverso questo strumento sensazioni belle, nuove e diverse, mi piace il tutt’uno, io e il pubblico in un solo abbraccio…ecco!

Quale tipo di emozioni vuoi dare al pubblico ogni qualvolta reciti?

Bella domanda! Le emozioni sono innumerevoli, sicuramente è trasmetterle tutte, belle o brutte che siano, qualche volta piango su un passaggio musicale o su delle parole dette col cuore…il mio…sento che il pubblico lo avverte e ti è vicino in quei momenti e ti da forza sicuramente…e questa forza ti crea altre emozioni e così via…è un susseguirsi, un rincorrersi di sensazioni che diventano sempre più forti e accelerate…”Passaggi nel corpo e nella mente”.

Dopo gli innumerevoli episodi che ti hanno visto protagonista sul palcoscenico, provi ancora emozione prima di fare la tua comparsa e recitare davanti ad un pubblico oppure ci hai fatto l’abitudine?

Emozione? Beh si! Si prova sempre emozione davanti al pubblico anche se come dire ci ho fatto il callo...provo una grande adrenalina si!! Comunque quando debutto con qualcosa di nuovo la vecchia e cara emozione si fa sempre sentire…la paura di deludere…la grinta che può cadere da un momento all’altro…ma mi conosco e mi impongo sempre un pensiero “devo farcela”…sai le emozioni sono innumerevoli e si mescolano…comunque e sicuramente è una bella sensazione emozionarsi ogni volta che sali sul palco…ti da più forza…più carica…mi piace l’idea di dare al pubblico le sensazioni che sto provando in quell’istante…e la gente le vive con te.

Qual è l’esperienza teatrale e/o cinematografica che ti è rimasta più nel cuore?

Sono tante…sicuramente da quando sono diventato autore delle mie opere…mi sento come una mamma che ha partorito il suo bel figliolo…”Anema e Core” ad esempio lo amo…perchè sono io…Vincenzo De Caro…ma il nuovo testo “Femmina…”mi sta molto a cuore perché tra le righe parla di un momento della mia vita…molto divertente e caotico...e chi mi conosce da sempre…i miei amici di sempre…ridono come matti quando recito dei momenti di quel monologo perché ricordano esattamente quel periodo vissuto insieme...e l’ironia con la quale ho sottolineato quei momenti. Il cinema? Che brutta cosa che è il cinema italiano!! Non i film, almeno non tutti, il cinema italiano non rispetta i suoi artisti, nel nostro cinema e televisione si vedono sempre le stesse facce, monotone e poco professionali, di gente che proviene dai reality che palle!! Spostiamoci in Francia, tanto per rimanere vicino casa, si vive in un altro mondo, l’artista è quello con la “A” maiuscola e con questo ho detto tutto…

La passione viscerale che metti nel recitare, è la stessa anche nella vita?

Sono viscerale e passionale sia nella vita che sulla scena.

Parlami dei tuoi progetti futuri…

Tanti, tanti pensieri, voglio pensare fra un po’, come ti dicevo prima, al concerto/prologo che precederà il terzo capitolo alla trilogia dedicata a Napoli e poi vorrei fare in modo che questo terzo capitolo fosse scritto a quattro mani…sto valutando l’autore giusto per una collaborazione, in mente ho qualcuno ma, non ti dico chi…


Manuela Vio

Sito ufficiale : http://www.vincenzodecaro.altervista.org/


Prossime date:

11 Ottobre - Teatro Lo Spazio – Roma;

5 Novembre, debutto con la compagnia “Chille de la balanza” con “Pisolini…me ne vado” a Casarza in Friuli (città natale di Pierpaolo) seguita da un tour nella prossima primavera 2010;

5/6 Dicembre, il debutto di “Femmina…5 donne e 1 canzone” a Firenze.


Citazione 1/2: “Anche se il nostro governo dice che la crisi sta passando sembra che per la cultura la crisi non passi mai…tagli, tagli e tagli e ahimé i teatri son pieni di “amici” e “grandi fratelli” povera Italia!!!” - Vincenzo De Caro -


Citazione 2/2: “Noi crediamo alla possibilità di un numero incalcolabile di trasformazioni umane e dichiariamo senza sorridere che nella carne dell’uomo dormono delle ali” - Filippo Tommaso Marinetti -

  
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