SAGGIO MINIMO SULLA LIBERTA' RUBATA di Zairo Ferrante

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SAGGIO MINIMO SULLA LIBERTA'  RUBATA!!! 

“...E tutto è creduto e tutto è dovuto e tutto è rimpianto/ in questa notte che si sta avvicinando ogni giorno di più/ e non ti convince per nulla il programma che stanno dando/ ma che strano, nessuno lo può più cambiare col telecomando/ e sangue su sangue e sangue su sangue soltanto/ … stai dormendo oppure fai finta anche tu?/ stai sognando? Oppure stai pensando anche tu?/ che siamo chiusi in una scatola nera stella, nessuno ci aprirà...” (Sangue su sangue Francesco De Gregori). 

“...e nessuno saprà quanto costa la mia libertà.” (Venderò Edoardo Bennato) 

Perché  parlare di Libertà in una rubrica di poesia?

Semplicemente perché, spesso, la poesia tratta temi immaginari, irreali, parla di cose che non esistono, che non si vedono o che sono scomparse.

Quando si parla di Libertà, specialmente in questo periodo, la maggior parte delle persone pensano a Quella di stampa a rischio già  da un bel po' di tempo, sia a causa di giornalisti o presunti tali che hanno trasformato il potere della notizia in una merce di scambio da cedere al miglior offerente sia per merito di alcuni “politici-presidenti-tuttologi” che sfruttano la stampa per controllare la “massa” e occultare le proprie “malefatte”.

Analizzando il tutto, però, posso tranquillamente trovare altri mille esempi di Libertà rubata che mi rendono  uno schiavo inconsapevole della sublime illusione “d'essere libero”.

Mi hanno rubato la libertà di credere nella Vera Pace, obbligandomi a pensare che Pace sia sinonimo di guerra, morte ed oppressione.

Mi hanno rubato la Libertà di credere e difendere la sinistra figlia di Marx, Togliatti e Berlinguer, obbligandomi ad identificarmi con un'ideologia ben lontana da quella, ma soprattutto partorita da uomini che di “sinistra” hanno solo una mano, una gamba e la loro faccia ( e magari avessero anche uno solo dei due attributi, accontentandomi anche del destro).

Mi hanno rubato la Libertà della Fede, mescolandola con affari, voti e politica.

Mi hanno rubato la Libertà di essere semplice, facendomi credere che la semplicità sia un difetto, (meglio scrivere un libro complicato in modo che nessuno capisca un tubo, anziché un libro semplice ed accessibile a tutti,  “gli scrittori in cravatta” ti considerano degno della loro attenzione solo se rientri nel primo caso).

Mi hanno rubato la Libertà di accendere la Tv (mezzo essenziale per lo sviluppo dell'intera umanità) ammazzandola con dei programmi che definirli inutili è un complimento.

Mi hanno rubato la Libertà di sognare con il calcio, annegandolo nei soldi e nella violenza.

Così  facendo, potrei continuare il mio elenco per ore e pur sapendo che a tali giochi è davvero difficile sottrarsi, lo stesso mi ribello a questa subdola forma di schiavitù.

Uso la penna per colpire, uso il mio “volante” pensiero per liberarmi facendolo fluire al di “fuori di ogni preoccupazione estetica e morale” , facendolo posare al di sopra della realtà obbligatoriamente imposta da certa ristretta cerchia di padroni seguendo, magari, la scia di un “Surrealismo” che tanto ha dato alla poesia, all'arte ed all'uomo inteso come essere “animato” e io aggiungerei pensante e critico.

Per questo vi saluto con dei versi tratti da “Libertà”  di Paul Eluard, poeta surrealista francese, con la speranza di accendere in voi la viva fiamma del “libero pensiero”: 

“Sui miei quaderni di scolaro/ Sui miei banchi e sugli alberi/ Sulla sabbia e sulla neve/ Io scrivo il tuo nome/...Sulle dorate immagini/ Sulle armi dei guerrieri/ Sulla corona dei re/ Io scrivo il tuo nome/...Su ogni carne consentita/ Sulla fronte dei miei amici/ Su ogni mano che si tende/ Io scrivo il tuo nome/...Su ogni mio infranto rifugio/ Su ogni mio crollato faro/ Sui muri della mia noia/ Io scrivo il tuo nome/
...E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.”
Zairo ferrante
(movimento poetico rivoluzionario delle anime) 
 
 http://zairoferranteautore.myblog.it/archive/2009/07/28/movimento-poetico-rivoluzionario-delle-anime.html