Secondo colpo basso alla trasparenza
di Valentino Tavolazzi
Questa volta ad impedire il voto dei consiglieri comunali sulla proposta di autorizzazione alle riprese video da parte del pubblico, avanzata da Ppf nella seduta del 21.9, è entrato in campo il segretario comunale Finardi, che ha negato il parere tecnico.
L’articolo 75 del regolamento comunale ammette l’inserimento all’ordine del giorno di una votazione non prevista, previo assenso della conferenza dei capigruppo. Iter seguito da Ppf, con richiesta scritta al Presidente Colajacovo, a parole sempre favorevole alle suddette riprese.
Il segretario Finardi ha ritenuto che il voto richiesto da Ppf, non riguardasse un mero atto di indirizzo e necessitasse pertanto del parere di regolarità tecnica, che ha negato.
Merchiorri, uno dei tanti
di Neda Barbieri, Alleanza per Ferrara
La vicenda della consulenza affidata al ex presidente dell’Acft ed ex sindaco d’Ostellato Gabriele Melchiorri, consente di porre alcune questioni, rilevanti per valutare i tanti impegni assunti dai diversi candidati in campagna elettore rispetto al rinnovamento di metodi e di uomini e donne di governo.
La risposta data dalla Giunta del Comune di Ferrara al consigliere Brandani, bravo nello svolgere il suo compito ma forse imbeccato da qualcuno che pur cercando privilegi non ne aveva ottenuti, è davvero sconcertante perché chiarisce contrariamente allo sbandierato rinnovamento, che le aziende pubbliche (Atc, Amsefc, Amsef, Acosea Reti e molte altre) non sono indirizzate nella gestione dalle Istituzioni che ne detengono i pacchetti azionari e le quote, ma dai partiti della maggioranza che utilizzano le aziende pubbliche e i loro bilanci come veri salvadanai per compensare con incarichi, consulenze, collaborazioni e altro, amministratori e funzionari a termine mandato.
Vincolo paesaggistico e forestale: Pinete Lidi
Pubblichiamo integralmente un fax inviatoci dalla Lista Civica di Comacchio Alternativa Democratica, che fornisce informazioni importanti sui passaggi fondamentali che hanno portato alla vicenda della edificazione sulle pinete dei Lidi di Estensi e Spina.
Progetto per Ferrara
Cambia la prospettiva
DUP, un uovo di Pasqua con dentro l’Idrovia
di Valentino Tavolazzi
Se l’intenzione del Pd era di portare a casa i voti dell’opposizione nell’approvazione del DUP (documento di programmazione regionale) il 21.9, certamente ha fatto male i conti.
La scelta di includere nel programma l’idrovia, investimento estraneo e finanziato dallo stato, ha costretto Progetto per Ferrara al voto contrario, pur valutando positivamente alcune scelte del DUP, per non essere corresponsabile di un’opera inutile e dannosa per la città. Forse il Pd ha dovuto blindare l’idrovia nel DUP proprio per garantire i voti favorevoli di una parte perplessa della maggioranza.
Nel merito Ppf ha motivato il proprio dissenso alla delibera, denunciando la palese inconsistenza del DUP in materia economica, riguardo soprattutto al rilancio dell’industria manifatturiera e chimica nel nostro territorio. La strategia economica ad esso sottesa agisce infatti in due direzioni: da un lato affida il rilancio dell’economia e dell’occupazione al solo settore delle costruzioni, mettendo nel piatto molte infrastrutture (ma chi vincerà le gare?). Dall’altro punta sui cosiddetti investimenti invisibili nel “sapere” (trasferimenti tecnologici, formazione destinata alla piccola e media impresa).
video PPF TELESTENSE
http://www.telestense.it/flv/popup.php?file=http://telestense.smil.weebo.it/20090923_03.xml