da IL GIORNALE
Venezia - "Da soli si arriva prima ma alleati, in gruppo, si va più lontano", non ha dubbi su questa regola della politica e delle alleanza Umberto Bossi. E lo dice dal palco della Festa dei popoli padani della Lega Nord, a Venezia. Bossi ha quindi ricordato che se il gruppo è formato da Berlusconi e dalla Lega "é come avere sulle spalle due giganti. Si va lontano". Il leader della Lega ha spiegato che la Lega lavora per raggiungere "cambiamenti epocali". Che non si accontenta del federalismo. Quindi ha parlato del valore dell'unità dei popoli padani che vedranno sempre la Lega accanto "finché i diritti alla libertà non saranno realizzati". "Noi veniamo a Venezia - ha detto Bossi accompagnato dall'applauso delle migliaia di militanti leghisti presenti all' appuntamento - perché sappiamo che un giorno la Padania sarà uno Stato libero, indipendente, sovrano". Un paese, ha aggiunto Bossi, amico di tutti, ma i diritti di libertà devono essere rispettati. Chiedendosi perché "nelle nostre scuole non ci sia un insegnante nostro, nei tribunali non ci sia un giudice nostro". Il leader del Carroccio ha quindi detto che "nulla ci spaventa neanche il carcere". Un richiamo infine al fatto che più il Parlamento rifiuta quel minimo di diritto alla libertà che la gente si attende "più la gente si ribella" e la Lega non andrà in pensione finché i diritti alla libertà non saranno realizzati....
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Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...