LA GALASSIA MARCONI


MCLUHAN.jpgLA GALASSIA MARCONI
 
* da LA POETICA DI INTERNET di R.Guerra (Futurist Editions Ebook



Ogni spirito creatore ha potuto costatare durante il lavoro di creazione, che i fenomeni intuitivi si fondevano con i fenomeni dell’intelligenza logica” Marinetti



Parafrasando Jacques Lacan…e la sua opera “mediatica” Radiofonia e Televisione, parliamo dell’inventore della parola artificiale… Marshall McLuhan ha inventato l’espressione “Costellazione Marconi” per puntualizzare l’odierno mondo elettronico plasmato dai media: dall’immaginazione al telegrafo senza fili e ai satelliti, fino a Internet, la connessione è palese, dall’arte alla scienza, italiane e moderne, dove sono le radici postmoderne.
Con Guglielmo Marconi nasce l’era elettrica oggi elettronica dell’informazione, del pianeta come villaggio globale, non a caso - Marconi -contemporaneo di Marinetti e del futurismo. Il genio tecnoscientifico di Marconi, naturalmente eretico, si caratterizza tutt’oggi per il suo progetto già postpositivista di scienza logica e immaginativa, nella scia della stessa scienza contemporanea, della quale, infatti, per lo spirito e l’eresia, va considerato tra i precursori, persino tra i pionieri, la gioia iconoclasta dell’inventore inventore... Non a caso, peraltro, McLuhan, “americano”, è ricorso a Marconi per battezzare l’attuale scenario sociale e tecnologico, non soltanto poeticamente, ma quale anno zero della società postmoderna.
Abbiamo parlato di progetto di scienza... di Marconi: poiché, come accennato, non fu soltanto un geniale inventore, ma testimonia la tecnologia come scienza e arte, la necessità di una nuova cultura, di una scienza stessa italiana, come attestano le sue connessioni e affinità macchiniche con il futurismo, in senso non solo artistico ma sociale, finanche politico... E come Marinetti e il futurismo, Marconi costringe tutt’oggi a nuovi voli d’Icaro per sottrarre l’Italia a certo umanesimo sempre troppo passatista, a “ridimensionare la tradizione di Manzoni per la nuova tradizione di Marconi”, il giusto “sito” d’avanguardia per il rinascimento possibile prossimo venturo della Nuova Italia del 2OOO.
Ma, dopo Internet, qual è nello specifico il tratto saliente della scienza italiana, alla luce dell’avanguardia? In epoca di computers e d’équipe, quest’ultima può esaltare la peculiarità dell’inventore, del genio individuale (scientifico, oltre il romanticismo): quell’archetipo italiano dell’eroe, appunto - ora - di scienza, per sintetizzare la potenza collettiva dell’équipe con l’intuizione geniale e “solitaria” dell’inventore stesso.
Marconi è tutt’oggi un prototipo di alternativa italiana moderna, per il talento nello stesso tempo scientifico, artistico, industriale e anche politico, rispetto a taluni limiti della scienza e degli scienziati italiani, sempre ai vertici della conoscenza, ma frenati dalle varie eterne accademie, dal passatismo politico, dall’analfabetismo scientifico nazionale... E non è forse ancor oggi la genialità nuova, tecnoscientifica di Marinetti a differenziare il futurismo dalle altre avanguardie?
Marconi ci ricorda una possibile nuova cultura italiana e europea, “scientifica”, un’avanguardia anziché un’accademia delle scienze, basata non soltanto sulle indubbie meraviglie dell’intelligenza o della logica, ma - anche - sul cuore e il mito che persuadono di più i popoli mediterranei. Marconi ci rammenta ulteriormente una nuova scienza umanistica intesa come macchina politica di trasformazione, una visione stessa dei media come mito e seduzione (non volgari!). ...Come comprese lo stesso Marconi per lanciare le proprie invenzioni rivoluzionarie, contro i sordi e le accademie dell’epoca: come comprese Marinetti per inventare l’avanguardia dalla prima pagina del “Figaro” parigino.
Riassumendo, laddove certo Manzoni commuove soltanto l’anacronismo reazionario della divina cultura e politica del Passato nazionale, il genio scientifico e artistico di Marconi trova eco, oggi, nel ritorno futuribile dell’uomo rinascimentale, che - come il grande Leonardo - abbatte le frontiere tra arte meccanica e il regno delle idee: esattamente come Freud con la psicoanalisi nel regno della psicologia, sempre in bilico tra arte e scienza, con il paradigma però scientifico irrevocabile.
Ma l’eco futuristico e marconiano è ormai, nel duemila, l’ossigeno della realtà informatica: qua sulla Terra nell’orbita del terzo millennio e di Internet, persino tra le stelle più remote come documentano radioastronomia, viaggi spaziali, telescopi o astronavi oltre il sistema solare, quando le macchine parlano le onde-vagiti digitali di Guglielmo Marconi.... e della psiche umana del terzo millennio.
Ora, la Parola è in esplosione nucleare ma pacifica , siderale, nell’euforia imminente non della risposta, ma dell’Altro, della Parola dell’Alieno!

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