LUIGI CEVOLANI IL MESSAGGIO DELL'IMPERATORE
(ESTE EDITION, 2009, PREFAZIONE DI FRANCESCA GOVONI)
Storia e cronaca sono le due fonti del teatro epico e civile di Luigi Cevolani, da cui emerge l'uomo intero nella sua misera grandezza.
Come in un classico autore di satire, un Persio o Giovenale, è la realtà del tempo che che viene messa in scena. Ma non è uno storico o un politico che parla: è l'uomo Cevolani, che si rivolge ad altri uomini cui è legato da un comune destino di precipizio e di ragione.
"E molto ancora/dovremo lottare senz'altra bussola/ che i precipizi del /sangue e delle stagioni. Senz'altra bussola/che "il nascita-copula-morte" delle ragioni"
Cevolani è dotato di un'eccellente narratività e di sapienza nel tratteggiare le scene. Riesce a dire l'assurdo annidato nei nostri discorsi e comportamenti. E lo fa trasfigurando le scene che narra, dove al centro sta sempre l'uomo con i suoi reali appetiti.
***Luigi Cevolani è nato a Cento (Ferrara) nel 1922. Laureato in Legge, ha esercitato la professione di Avvocato a Firenze. E' filosofo e appassionato di musica e arte figurative. Dimessa la professione di legale, si è trasferito a Cento, dove tuttora vive.
GIOVANNI TUZET
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