Passa ai contenuti principali

PROGETTO PER FERRARA CHI DECIDE IL DIVIETO? di Athos Tromboni

PPF.jpgPROGETTO PER FERRARA  CHI DECIDE IL DIVIETO?

Alla lista civica Progetto per Ferrara e al candidato sindaco Valentino Tavolazzi: scrivo questo post e vorrei farne partecipi tutti i lettori della lista civica perché questa mattina, 24 marzo,  ho letto una lettera a Carlino Ferrara della signora Annagiulia che lamenta un inopportuno divieto di sosta spuntato in via Frizzi senza che ve ne sia la necessità (ma i divieti di sosta non dovrebbero essere provvedimenti da prendere  SOLO per fluidificare e rendere più sicuri dei tratti stradali critici?).

Mi sono indignato perché è l’ennesimo provvedimento attuato con la formula del blitz; e sono sicuro che alla signora Annagiulia (che chiede: ma chi decide e perché, di mettere i divieti di sosta?) non risponderà nessuno, tanto meno l’Assessore competente.

Allora ne racconto una anch’io: a Villanova qualcuno (ma noi del paese non sappiamo chi, perché non ci è stato detto…) ha pensato di mettere un divieto di sosta permanente (24 ore su 24) davanti al bar dove tutti la mattina o la sera ci si ferma a prendere il caffè o a dare un saluto agli amici. Il provvedimento è stato preso perché a 200 metri è stato inaugurato un parcheggio comunale gratuito, di fronte alle scuole elementari, ma non c’era necessità di vietare la sosta proprio davanti al bar, alla macelleria, al panificio e al ristorante.

Abbiamo parcheggiato tutti, senza mai incidenti, lì in quell’area, fin dai tempi delle macchine a manovella e i solerti amministratori invece di mettere nel tratto di strada interessato un autovelox e il limite a 30 km/orari per rendere più sicura la circolazione, hanno pensato che fosse meglio un divieto di sosta. I carabinieri locali hanno già fatto diverse multe per divieto di sosta a sprovveduti automobilisti abituati a parcheggiare dove hanno sempre parcheggiato senza intasare il traffico né costituire intralcio per la circolazione, e questo ha incrinato un pochino quel rapporto di serenità e cameratismo che c’era con l’Arma, prezioso per tutti noi del paese. Ma i carabinieri devono fare il loro dovere. Non so se i vigili abbiano comminato qualche contravvenzione, ma non è questo il punto.

Il punto è: chi decide e perché debba essere emanato un DIVIETO senza consultare la popolazione? Mi fanno ridere le motivazioni dell’assessore Atti quando sui giornali risponde (per controbattere a quelli del comitato Vittime dei Vigili Urbani) che le norme vanno rispettate. Siamo tutti d’accordo che le norme vanno rispettate, ma CHI, PERCHÈ, IN CHE MODO, COME, QUANDO, DOVE dette norme prendono motivazione, in che modo sono testate almeno virtualmente per una valutazione d’impatto (o di gradimento, se intervengono dove non necessarie), con quale informazione vengono preannunciate?

Certo un amministratore non può essere succube della volontà popolare, deve decidere, ma quando la fa una volta, lo fa due, lo fa tre, lo fa quattro ignorando il contesto in cui cala le proprie decisioni (o addirittura in dispregio della volontà popolare), quel tal amministratore deve essere mandato a casa alle prime elezioni utili.

Chiudo con la frase di un bolscevico della prima ora, trucidato poi da Stalin (ma la frase è lampante, non è neanche comunista, è semplicemente razionale): “I metodi democratici hanno i loro limiti. Si può chiedere a tutti i viaggiatori di un treno quale tipo di vagone preferiscano, ma non si può chiedere loro se si debba frenare in piena corsa un treno che sta per deragliare. Eppure, se l’operazione di sicurezza è compiuta accortamente e tempestivamente, si è certi di ottenere l’approvazione dei viaggiatori. (Lev Trockij, Storia della rivoluzione russa)”.

Athos Tromboni

http://www.progettoperferrara.org/chi-decide-il-divieto-0324.html

http://admin.blog.virgilio.it/admin/posts/post.php?blog_id=120614&blog_type=weblog

http://www.telestense.it/flv/popup.php? file=http://telestense.smil.weebo.it/20090324_09.xml  FILMATO P p F

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...