IL DECALOGO DELLA PAROLA SOFTWARE di Giovanni Balducci

rasoio di occaam 2.jpg

''Il Decalogo della Parola''

Libertà d'espressione sarà la Legge:


1)Convertitevi alla religione della parola, siate i demiurghi della vocabolo,
gli alchimisti dell'allocuzione, i sacerdoti del logos.



2) La parola dev'esser libera di colpire come la folgore, incendiaria, potente,
tremenda, deve scuotere gli animi e bruciare le carni.



3)La parola dev'esser potenza, potenza della comunicazione, potenza   dell'intuizione
espressa a voce.



4)La parola dev'essere scevra da ogni contesto limitante, deve travalicare il
luogo comune, scindere impietosamente la sintassi come lama nel burro.



5)La parola dev'essere veloce, roboante, cadenzata.



6)Essa dev'essere considerata come di per se stessa un' opera d'arte, esentata
dal contesto logico-strutturale del discorso.



7)La parola può anche essere insensata ma emozionante, vivace magnetica,
colorata.



8)Quando parlate dovete sentirvi come Iddio creatore, voi siete i creatori
della parola, col vostro alito infondete vita ai vostri pensieri e ai vostri
non-pensieri, insomma estrinsecate il vostro essere e il vostro non-essere al
momento che la parola è lanciata come un proiettile all'orecchio del vostro interlocutore.



9)Parlare è libertà, parlare rende liberi, scrivere rende liberi, perciò dite e
scrivete di tutto, dai numeri telefonici, alle vostre password internautiche,
dall'indirizzo di casa al passo della Bibbia, dite anche corbellerie, chi ha orecchie
per intendere vi capirà.



10)Manipolate, spezzettate, frantumate e ricomponete tutto,invertite i
significati, create nonsense e neologismi, abstract.

Giovanni Balducci Il Bohemien

http://www.myspace.com/ilcafepeppina

http://www.youtube.com/watch?v=Fdo8x0U1aRo Filmato