Ferrara, Brexit, intellettuali, L. Traini e il rispetto degli elettori - lettori

Noi siamo oggettivi: pur censurati come futuristi dalla Pravda local ferrarese, la Nuova Ferrara, come sempre pronti a evidenziare articoli in senso contrario e importanti e di vera libera informazione. Il nuovo direttore della testata cartacea ferrarese, Traini,  è oggi ottimamente intervenuto con un editoriale apprezzabile sul postBrexit.... Con alcune parole chiare, precise, veredemocratiche: al di là delle analisi e delle opzioni personali, sempre legittime, sull'Europa o la Fine dell'Europa (leggi Unione Europea, non certo l'utopia stessa figurarsi la storia culturale e geopolitica del continente stesso) in principio, anche dopo il Brexit, hanno sempre ragione, gli elettori ovvero i popoli e le loro legittime scelte.  Traini ha anche esteso il concetto in formule direttamente legate all'informazione interessanti, bello pure il gioco linguistico.. ai Lettori.  La critica di Traini è stata esplicita a certa Intellighenzia, pure prossima alla Nuova e la stampa filo di sinistra, protagonista, da Severgnini a Saviano, oltre ai soliti politici guru Napolitano, Monti ecc., che ha liquidato il Brexit come la Pravda originale ai tempi della rivoluzione ungherese!!!  E pure da Ferrara, lo stesso Marani, elegantemente contestato anche da Traini, pur collaboratore de la Nuova...  Questo, una tantum,  è giornalismo doc.
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