Paolo Giardini-La difformità del Razzismo italiano | estense.com Ferrara

La difformità del Razzismo italiano | estense.com Ferrara: Nel XIX secolo, con le nuove ipotesi geopolitiche esordirono le parole nazionalismo, patriottismo, populismo, antisemitismo, sciovinismo, pangermanismo, panslavismo, razzismo, et similia, nella divulgazione di strane idee su entità metafisiche chiamate Patria e Nazione, in virtù delle quali il XX secolo sperimentò due apocalittiche guerre mondiali e un centinaio di conflitti o guerre civili. Oggi nella stramba Unione Europea molti ismi sono accantonati. Fra quelli in uso c'è 'razzismo' (racism, racisme, racismo, rassismus, nelle diverse lingue), curiosamente inteso non per le diversità razziali alle quali dà credito solo il Ku Klux Klan, ma per l'accezione spregiativa sull'odio per altre etnie. Ciò perché la ripugnanza razziale è la spiegazione preferita dai maîtres à penser per i dissensi sulle indiscriminate immigrazioni. Regolarmente seguita da sdegno per la mancanza di vergogna nelle adesioni elettorali a chi promette freni migratori. Poi basta, i guru europei più in là non vanno.