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Quando si parla di estrema destra spesso ci vengono in mente immagini di ragazzi ben piazzati, con capelli rasati e facce seriose. Questo è lo stereotipo che ci ha consegnato il Secolo breve.
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*LInk articolo di J. Di Sabato
Questo è un bellissimo, ottimamente scritto articolo analisi che trascende persino il focus specifico , oltre che smascherare, secondo noi proprio tutti i limiti della fu sinistra, nell'era post internet e i suoi effetti sociali che hanno rivoluzionato i nodi superati di certo Novecento, relativizzando sia le categorie destra sinistra conservatori progressisti. Nella storia poi, oltre - almeno alcune tra quelle indicate nell'articolo donne contemporanee, non certo tacciabili di banali posizioni antidemocratiche, ci sono casi illustri di donne anticipatrici della nuova donna 2.0 (che a cercarle riguardano anche soggetti femmininili ancora nella matrice storica della fu sinistra): penso solo a, oltre un secolo o un secolo fa ormai, Lou Von Salomè, amica di Nietzsche ecc., Marie Bonaparte (pronipote) con la psicanalisi di Freud, la futurista Valentine de Saint Point (i suoi incredibli manifesti sulla lussuria e la donna del futuro), più ancora recentemente una icona assoluta come Brigitte Bardot Compimenti all'autore J. Di Sabato, uno dei migliori articoli mai apparsi su questa testata ma persino a Ferrara sulla stampa. R.G.