Ecco perché la finanza deve fare i conti col populismo di Laura Morelli

Da: Newsletter Financecommunity.it
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Newsletter N° 166 del 10 ottobre 2018
Ecco perché la finanza deve fare i conti col populismo

di laura morelli


C'è una certa tendenza a pensare all'ascesa del Movimento 5 Stelle, a Donald Trump e alla Brexit come a delle deviazioni, delle anomalie che prima o poi verranno ripristinate per tornare al vecchio mondo liberale e moderato che abbiamo vissuto finora.

Tuttavia, affrontare l'attuale situazione in questa maniera potrebbe non essere la soluzione migliore, anche e soprattutto in momenti concitati come quello che stiamo vivendo in Italia. Come scrive Brian Caplen di The Banker in un interessante articolo, un modo per capire il cosiddetto populismo potrebbe essere quello di considerarlo un sintomo dei cambiamenti economici piuttosto che una loro causa.

La questione è che il mondo come lo conoscevamo prima, con gli Stati Uniti promotori a livello globale del mercato libero, con tante economie liberali e globalizzate, è collassato e con esso anche la stabilità di sistemi politici come quello europeo. Il giro di boa c'è stato con la crisi finanziaria, che ha esacerbato le diseguaglianze, ridotto il lavoro e alimentato sentimenti di insofferenza o sfiducia verso il vecchio sistema.

Cosa c'entra tutto questo con la finanza? Moltissimo, e non solo per gli effetti a breve termine sotto gli occhi di tutti. C'entra perché nell'attuale contesto, tutte le attività finanziarie che finora si realizzavano in un villaggio globale, dal trading all'm&a, oggi devono tornare a fare i conti con aspetti più locali, come il livello di immigrazione, gli scombussolamenti politici e il mercato del lavoro. 

I numeri uno di banche, fondi e società di consulenza non solo non possono prescindere da questi cambiamenti ma dovrebbero anche trovare il modo di adeguarvisi, ad esempio pianificando gli eventuali sconvolgimenti politici piuttosto che preoccuparsi soltanto del ciclo economico. Ma soprattutto dovrebbero iniziare a ragionare sul fatto che forse il mercato pre-crisi finanziaria non tornerà più. Cosa ci sarà al suo posto sarà il tema sul quale tutti abbiamo il compito di riflettere.

laura.morelli@financecommunity.it
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