JULES VERNE, L'UOMO CHE INVENTO' IL FUTURO

Una statistica dell'Unesco di qualche decennio fa classificava Verne al terzo posto fra gli autori più letti al mondo dopo Lenin e Shakespeare. Il più popolare dei suoi libri è il Giro del mondo in ottanta giorni. Nel 1895 Edmondo De Amicis si recò ad Amiens per accertarsi se dietro a questo Verne che molti credevano uno pseudonimo si nascondesse in realtà una "industria del romanzo" in grado di sfornare uno dopo l'altro questi straordinari prodotti di successo. Il resoconto della visita in terra francese dell'autore di Oneglia venne pubblicato sulla Nuova Antologia e poi inserito nelle Memorie pubblicate da Treves nel 1899. In Francia recentemente, anche a seguito delle imprese spaziali e soprattutto lunari, si è andato risvegliando l'interesse per Jules Verne, a partire di un speciale "Lecture politique de Jules Verne" dello storico Jean Chesneux (1971), tradotta in italiano dall'editore Moizzi. Altri scritti sono stati dedicati alla figura e all'opera di Jules Verne, in Francia e altrove: Definito dal russo Andrejev "il campione di tutte le libertà", il Verne (dei suoi romanzi) è stato visto dall'americano Ray Bradbury come il "nostro vangelo, il nostro testamento".
Casalino Pierluigi