FAME E CUCINA NELL'ANTICHITA'

Nella storia dell'umanità, la possibilità di procacciarsi il cibo è sempre stata la misura di ogni evento; il timore di morire di fame ha rappresentato, per il genere umano, lo stimolo più potente di ogni modo d'agire e soprattutto, nel suo complesso, di quello politico. Nei manuali di storia sono, infatti, ben evidenti le guerre, le carestie, le pestilenze, i disastri naturali e quelli provocati; solo la fame, dunque, rimane nascosta e non riesce mai ad avere lo spazio che si meriterebbe. La fame, pertanto, va solo intuita ed i padroni del cibo dominano sugli affamati e su di loro esercitano il potere di provocare la fame e di soddisfarla. Fu proprio la paura di morire di fame che spinse Apicio, celebre cuoco dell'Antichità, al suicidio, quando, rimasto solo con dieci milioni di sesterzi, ebbe paura di non poter più imbandire quei banchetti per i quali è rimasto famoso nella storia. Quindi morì per paura dfi morire di fame.
Casalino Pierluigi