*di B. Guerrazzi
Timide prove elettorali già in atto a Ferrara per le Comunali del pur lontano 2019. Se il fronte Lega Flli d'Italia da molti segnali pare scontato sulla scia del fronte nazionale tra Salvini e la Meloni pur con una strana X di cui dopo, anche qua a Ferrara le incognite del Centro Destra unito, meno moderato e più radicale, a livello italiano rispetto al moderatismo ostentato dello stesso Berlusconi, riflettono le stesse X di Roma, nonostante le vittorie comunali anche clamorose recentissime.
Premesso che gli scenari generali fin dall'autunno prossimo, figurarsi tra un anno e due, leggi stagioni sempre più calde per l'approvazione dello Ius Soli, e l'Italia ancora suddita dell'Europa e invasa come non mai dai migranti spesso sedicenti, con misure eccezionali sempre più diffuse, alberghi per i migranti, tendopoli, container, schizoidi riqualificazioni ovunque di strutture ampie sempre per i migranti, sono destinati a cambiare e nello specifico a esplodere, per Ferrara tempo di denunciare il Caso Peruzzo, ovvero di Forza Italia, a quanto pare forse candidata sindaco per il 2019, in ogni caso leader attuale. La storia politica della Peruzzo da tempo e come noto e già con polemiche, è infatti colma di X, di diversamente "prossimità" con il PD, un poco come a suo tempo lo stesso Anselmi, puntuali trasversali appoggi al PD persino solari. A parte la debole caratura intellettuale della signora, squisitamente ferrarese sul piano anche caratteriale (certa ferraresità negativa premoderna e catto politichese tipica delle province fuori dalla storia), la Peruzzo è chiaramente il simbolo locale delle ambiguità attuali dell'ex Cavaliere, persegue, come Berlusconi un nuovo patto con Renzi, un nuovo patto con il futuro PD local. Gli elettori di Forza Italia che ne pensano? Tempo si sveglino fin d'ora e di convogliare i loro voti invece verso Fratelli d'Italia o la Lega. Un ennesimo esempio della Peruzzo diversamente pieddina?
Persino dalle cronache sulle polemiche sempre migrantiche sul recente capolavoro dell'albergatore dell'Hotel Astra disponibile a ospitare migranti (in pieno Viale Cavour) cosi per amore dell'umanità, manco fosse un ex monastero di qualche vescovo da riqualificare. Un albergatore che è anche, guarda guarda, come si legge stampa local, presidente della Confesercenti, da decenni responsabile della cattiva gestione dello sviluppo commerciale ferrarese perchè sempre prossima al regime PD.
Ovviamente il corrispondente alter ego di Ascom ha criticato le scelte del collega filo migranti, sia per danni turistici molto verosimili, sia come precedente pericoloso... Per ora il degrado è circoscritto incontrollabile alla Zona Gad, qua e là ovviamente a macchia di Leopardo già segnali inquietanti ma ancora piccole aree dead zone...
Già i piani semi folli di riqualificazione in diversi punti della città (oltre alle prebaraccapoli rischio tipo tendopoli e container) del Comune) favoriranno una estensione in tutta la città del rischio degrado ulteriore;, se ci si mettono anche in altre aree della città o verso il centro storico anche albergatori colpiti da diversamente vocazioni, a mente lucida sembra una pianificazione vera e proprio di nuovo urbanesimo neomedievale multietnico programmato!
Manco a farla apposta e con tanto di condivisione Like su Facebook con un noto esponente del PD, la Peruzzo è contraria all'Ascom e pro Confesercenti e il suo leaderino albergatore. Ogni commento è superfluo.
Impossibile qualsiasi alleanza anche a Ferrara con una FITalia del genere e con la Peruzzo leader!
Quindi ora gli elettori di Forza Italia local se ne facciano una ragione, ne prendano atto fin d'ora e se non sono tonti o interessati ad personam anch'essi, una parte forse ma la base base simpatizzanti della vera e sana comunità civile, certamente no, LO SANNO, considerino le future affermazioni della Peruzzo come delle diversamente auto fakes news, non la prendano mai più sul serio, in quanto politicamente inaffidabile, il suo obiettivo è la sconfitta di qualsiasi alternativa di centro destra radicale a Ferrara, praticamente una diversamente lista civica con Lei FItalia pro PD. E prenotino fin d'ora il loro voto per la Lega e Fratelli d'Italia.
P.S, già che ci siamo: il vecchio Cavaliere si è nuovamente montato la testa per la vittoria agli comunali. Il suo talento mediatico ha colpito certamente ancora, ma decisiva anche eccome la pulsione Lega popolare e anche la fu sinistra che ha remato contro Renzi a un paio di mesi dal trionfo di Renzi stesso nelle primarie. Ma è stato il canto del cigno: a parte scenari molto diversi fin dall'autunno per i motivi di cui prima, a livello di Politiche future repliche saranno impossibili. Fare il clone di Macron poco credibile viste le sue - come accennato- pretese di un centro destra moderato, lo stesso Macron già è persino in anticipo un burattino flagrante - nè Renzi ha più la forza per impedire un fronte anti Berlusconi da quei - dal suo punto di vista- traditori badogliani della fu sinistra di Pisapippa, Bersani ecc che non vedono l'ora esattamente come nei due e passa decenni scorsi, Giudici e Magistratura e PM inclusi e certa Intellighenzia. Pur minoritari elettoralmente e da un pezzo, grandi media inclusi radical chic, comandano a più livelli e strutturalmente l'Italia! Oltre alla spada di damocle che resterà di Strasburgo per la legittimità elettorale di Berlusconi stesso, come noto. No future alle politiche per Berlusconi, nonostante la sua indemenza senile.
Già che ci siamo tornando al fronte locale, in queste ore è emersa anche una nuova incognita... Alan Fabbri, leghista e consigliere regionale, giura su una intesa con la Peruzzo.... Ma anche i pur poco intellettuali ma sinceri e popolari leghisti sanno che ben difficilmente Salvini se ne fregherà e anche la Meloni, visto certo trend nazionale....
Info .. Sull'Hotel di Ferrara che ospiterà migranti, 2 7 2017
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/commento/migranti-pd-1.3241081 "Qualcuno si è fatto notare. E' la segretario provinciale di Fi, Paola Peruffo, che su Facebook ha condiviso con Renato Finco, segretario cittadino del Pd, un «mi piace» alle considerazioni di Alessandro Osti critiche verso Urban"