di Benito Guerrazzi
*Nonostante statistiche e dati ufficiali (fonti ufficiali anche Unione Europea!) è persino ormai imbarazzante commentare ancora a Ferrara, oltre alla solita Nomenklatura PD, anche associazioni storiche raccontare sistematicamente la balla bufala dei migranti solo profughi e in fuga dalle guerre, anzi e appunto è esattamente il contrario. In gran parte non aventi diritto a qualsivoglia asilo, soprattutto soggetti anche ambigui (la minoranza delle donne migranti idem), di dubbia legalità anche normale, anche terroristi infiltrati islamici ... Quel che preoccupa non è la grave miopia storica e futuribile, sarebbe meglio fosse davvero soltanto una fiction per il business migranti e balle consapevoli. Ma quando una normale e pacifica protesta non contro i lavoratori di Camelot, ma contro l'asse business Camelot-PD di un gruppo giuridicamente legittimo (saranno anche fascisti del terzo millennio, pure ci sono anche speculari comunisti ci pare... ma sono LEGALISSIMI fino a prova contraria) è poi commentata da una figura di una CGL che fu appunto dei vari Lama o Di Vittorio..., in tal modo, si veda articolo estense com, "Ferrara non va difesa dai migranti ma..." (e completate dal solito mostro populista cosiddetto!) anche scomodare certa Sindrome di Stoccolma è riduttivo. Qua a Ferrara, fregandosene del futuro e delle nuove generazioni, una città intera Pro PD e Pro Migranti si è semplicemente bevuta il cervello, grave responsabilità storica che - prima o poi - di questo passo lascerà in eredità un peso macigno che la Storia appunto certificherà in modi luminosissimi. Anche al prezzo, prevedibile, di una città realmente morta, almeno nel senso civile ed evoluto della parola...
www.estense.com Dopo il blitz di Casa Pound venerdì sera davanti alla sede di Camelot, per protestare contro l'arrivo di 15 migranti dal Cpa di Cona, arrivano una lunga riflessione da parte di Francesco Barigozzi (Cgil Ferrara) |