di Marco Cremonini
La Psycho Inter dell'anno, dopo la terapia Pioli - Freud, sorprende cogliendo il poker, quarta vittoria consecutiva, espugnando Udine e l'Udinese dapprima in vantaggio con la solita nevrosi difensiva ben nota della corrente stagione.
Poi, in certo senso, fa tutto Perisic, calciatore di razza indiscutibile: un goal annullato, l'1-1 allo scadere del primo tempo, anzi già nel recupero e infine il goal vincente sempre in Zona - si diceva- Cesarini dopo un dominio costante nel secondo tempo ma concretizzato solo in extremis. E non a caso dopo l'ingresso di un certo Jo Mario che non capiamo come Pioli possa lasciare in panchina. Pioli, certamente, sta facendo un ottimo lifting rilanciando l'Inter verso l'alto della classifica, nonostante un girone d'andata quasi tutto come si sa fallimentare da zona centro classifica-salvezza. Ma deve evolversi anche lui, proprio su Jo Mario, giocatore decisivo a centrocampo e semmai Banega da integrare e non il contrario, lo stesso Banega però titolare. Buona partita oggi, errori anche sottoporta ma la stoffa continua ad essere speciale: l'Inter ha già rovinato a suo tempo un talento come Jovetic, Banega e soprattutto Jo Mario vanno ottimizzati una volta per tutte. E Pioli deve anche finalmente riflettere su Gabi Gol: il giovane talento brasiliano deve giocare, punto e basta. Se Icardi ogni tanto non fa score, non sempre Perisic, grande ala ma non punta pura (una tantum i goals li fa anche e non pochi, ma non il suo ruolo principale) può inventarsi soluzioni vincenti. Palacio e Eder non decollano più come bomber, oggi forse Gabi Gol avrebbe tranquillamente risolto la partita anzitempo. In ogni caso finalmente una buona e promettente Inter, dopo ben 4 vittorie consecutive, riassumendo.