*nota di Asino Rosso... Guarda guarda, per il Sole 24 Ore il percepito ferrarese degli amici extra e dei vari racket ferraresi PD local e sindaco in testa, evidentemente è proprio l'opposto. Le allucinazioni non le hanno i ferraresi ma la classe politica locale e non solo... Ciò nonostante, oggi sulla stampa cartacea ferrarese, il famoso Mr 8% Modonese, dopo la farsa elettorale regionale, con carteggio con il sindaco da psicopatologia politica o da da riviste tipo Novella 2000, l'unico duemila che concepiscono a Ferrara, nel commentare alla velocità della luce (per Galleria Matteotti e Listone ben più lento) lo sccoop de Il Sole 24 Ore, esalta riunioni in merito già programmate dalla giunta lungimirante (e non solo) e ... testuali parole, fenomeni non gravissimi. Ma si sa Modonesi, è soprannominato 8% per il suo quoziente di intelligenza ferrarese doc, un prototipo!
Milano, Rimini e Bologna sono le tre province più 'pericolose' d'Italia per crimini commessi in rapporto al numero di abitanti. E Ferrara, terra notoriamente considerata tra le più tranquille, pur non entrando nella top 10, si piazza in un curioso 25° posto, ben undici sopra una provincia grande come Napoli (36^), oppure Palermo o, ancora, Bari, tra le 10 città più grandi d'Italia, ma solo 33^ nella classifica stilata da Il Sole 24 Ore.
Il quotidiano di confindustria ha infatti elaborato alcune statistiche relative ai reati denunciati in 106 province italiane per l'anno 2012 rapportandoli alla popolazione (ogni 100mila abitanti). Il risultato è che le città del Nord, generalmente considerate più sicure, appaiono invece come quelle più pericolose, con otto delle nove province dell'Emilia Romagna nei primi 30 posti per criminalità. Se Rimini (+6,45%) e Bologna (+2,65%) si contendono il podio, Ravenna si segnala all'8° posto (anche se con un tasso di criminalità in diminuzione rispetto al 2011:-2,34%), Parma al 14° (+4,06%), Modena al 19° (ma con un trend positivo: – 7,94%), Reggio Emilia al 24° (+7,98%) e Forlì al 28° (-3,66%).
Al 25° posto, come detto, c'è Ferrara che conta 16.498 delitti denunciati nel 2012, 4.691 ogni 100mila abitanti e una variazione rispetto al 2011 con saldo non incoraggiante: +4,14%. Per trovare la provincia rimanente bisogna scendere, ma non di tanto, fino al 43° posto dove staziona Piacenza (-1,90%).
Spiccano come province insicure, oltre a Roma (5^) e Torino (4^), anche Genova, Firenze, Prato e Lucca, tutte nella Top 10 della criminalità. Una classifica, quella del Sole 24 Ore, che mostra dati paradossali: se Pavia, Brescia, e Trieste (oltre alle già citate) sono tutte nella parte alta della classifica, appaiono più sicure province come Napoli (36) Ragusa (45), Trapani (46), Reggio Calabria (73), Caserta (82), Avellino (101), Enna (102), Benevento (103) e Matera (ultimo posto) testimoniando, in apparenza almeno, che al sud – anche laddove esistono pesantissimi fenomeni di criminalità organizzata – si vive più in tranquillità e che, ad esempio, la Campania sia una regione complessivamente più sicura dell'Emilia Romagna. Ma i numeri, si sa, non mentono. Solo non raccontano tutta la verità.