Seconda Carta: dalla Sardegna...CUORI NELLA TORMENTA E CAMPAGNA (ELETTORALE) D’INVERNO

I due schieramenti sia di centro sinistra che di centro destra, cioè il PD ed il PDL, con incursioni del terzo incomodo ossia il centro montiano erede della giurassica balena bianca, hanno serrato le fila relative alle candidature per il Parlamento italiano. Rivolta nel PD e palese bufera suscitate dalle candidature imposte dalla segreteria nazionale del partito e per la retrocessione di noti politici isolani indicati dalle recenti primarie.

Sospensioni e dimissioni di vari esponenti di rilievo di tale partito: il capogruppo in consiglio regionale G. Paolo Diana è dimissionario per protesta, pure la consigliera F. Barracciu è indignata e sul piede di guerra per le quote rosa non rispettate; è stato ripescato F. Sanna arrivato secondo nelle primarie per il territorio Sulcitano; S. Lai segretario regionale sardo è partito a Roma per cercare di convincere Bersani a rivedere la nomenclatura dei candidati per l’isola ma ha avuto come risposta un niet sonoro.

Insomma, da figlia di pescatore direi mare in tempesta forza nove.

Per il PdL il coordinatore regionale S. Nizzi ha già annunciato che i candidati parlamentari saranno tutti sardi e non vi saranno nomi sconosciuti per l’elettorato. Anche da questo schieramento nessun cenno ai programmi o alla progettazione per il rilancio del l’Isola sofferente e delusa per il menefreghismo dei governanti, solo sterili comizi e propaganda tutto fumo e niente arrosto.

Nello schieramento di Monti arrivano alcuni rappresentanti del partito dei Riformatori sardi e altri fuggiaschi del PDL con l’ex sindaco di Cagliari E. Floris, anche qui è evidente il nuovo che avanza.