Storia del Transumanesimo italiano 1: Il futuro on line di Estropico dal 2001 * from Supereva/Controcultura
Il Futuro on line ( 8/2010*from Supereva-Controcultura, a cura di Guerra- network dal 1999 al 2011)
http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2010/08/il-futuro-on-lineIl web-giornalismo scientifico di Estropico, dal 2001 promotore del transumanesimo
Cronache del futuro on line e dal duemila circa. Questa la prassi quotidiana di Fabio Albertario, nick name Estropico, blogger storico ormai quasi della Rete. Il primo in Italia a diffondere la futurologia più recente cosiddetta transumanista, alle origini chiamata anche estropianesimo.
Tramsumanesimo in Italia, oggi espresso a livello nazionale da due Network paralleli: Network + dei Transumanisti Italiani- sorto nel 2008- dei vari-oltre a Estropico, Giuseppe Vatinno (Fisico teorico e Presidente), Giancarlo Stile (Criminologo e curatore recente dell’importante convegno di Caserta-nella celebre Reggia- Evoluzione Autodiretta e Futuro dell’Uomo), David De Biase (filosofo, scrittore e traduttore), Bruno Lenzi (geniale giovanissimo talento promotore della Crionica, segnalato recentemente dai media cartacei e televisivi nazionali – e altri- tutti collaboratori appunto del sito blog omonimo di Estropico.
L’altra rete è quella dell’AIT (Associazione Italiana Transumanisti) dei vari Riccardo Campa (sociologo della scienza e presidente) Stefano Vaj (filosofo e docente universitario), Giulio Prisco (Fisico Informatico), lo stesso Ugo Spezza (Giornalista informatico e futurologo) e altri, attivissimo dal 2005, con prestigiose produzioni editoriali – la collana Divenire- che ospita interventi di transumanisti, futurologi, futuristi italiani e stranieri celebri, diverse sezioni nazionali, un network recente europeo e curatori il prossimo ottobre del -forse- più grande evento per la futurologia scientifica italiana- Transvision 2010 a Milano (Museo della Scienza ..Leonardo Da Vinci) con -tra gli ospiti-alcuni dei leader mondiali del movimento, sorto in fine secondo novecento negli Usa, amplificato oggi in Inghilterra e tutta Europa, in Italia, ma anche nel Resto del mondo.
Estropico nello specifico ha rotto fin dal 2001 il ghiaccio in Italia, proprio grazie al web, con una azione apppunto ormaii decennale costante, sempre attentisssimo alle News futuribili a 360°, provenienti dal mondo della scienza e della tecnologia, e nelle sue rivoluzionarie implicazioni sociali. Operazione encomiabile, lanciata tra l’altro, inizio duemila, in epoca mediatica -per la futurologia e scienze sociali affini, non facile, per il clima paradossale da fine millennio- con certo ben noto neo-oscurantismo di ritorno tutt’uno con la percezione di una nuova era scientifica rivoluzionaria. Estropico, attraverso il web, e le sue allora in Italia appena percepite potenzialità, ha dato una svolta appunto al futuribile e la sua fondamentale divulgazione in Italia, storicamente sempre quasi snobbato dalla cultura storicistica-ideologica o paleoumanistica dominanti in Italia.
Futuribile in Italia spesso scambiato per fantascienza o per utopie estetiche (come per il Futurismo di Marinetti), nonostante appunto certa stessa “antitradizione” moderna stessa, dai futuristi a certa estetica tecnologica o letteratura futurale… nazionale ben nota (da Gadda a Calvino a certa pop art italiana), nonostante certa cultura scientifica d’eccellenza nazionale, da Marconi a Margherita Hack, nonostante anche futurologi ben conosciuti (alcuni anche a livello editorialistico) e certi istituti di ricerca, Silvio Ceccato e certa equipe, pionieri cibernetici in Italia già attivi fin dagli anni cinquanta ad esempio a Milano e Genova, al celebre Roberto Vacca, a Eleonora Barbieri-Masini, alla stessa equipe di Piero Angela.
Estropico, in certo senso per la cultura scientifica, , ha fatto e fa per il web, per le tematiche più specifiche futuribili, transumaniste e ciberculturali, relativamente parlando, quel che quest’ultima- , tra televisione e libri, assai noti, scommette in Italia da quasi mezzo secolo.
Dai viaggi spaziali alle nanotecnologie, e alla computer science ai robot e alla clonazione, dai temi classici” della ricerca scientifica a quelli in divenire o del futuro remoto più spregiudicati, finanche alle nuove visioni filosofiche scientifiche dei nascenti tempi postumani, netmoderni, transumani,… tutto è rilanciato con grande perizia anche scientifica e mediatica (senza mai scadere ai livelli del pur suggestivo Voyager o a certa divulgazione scientifica superficiale o sensazionistica) dal blogger-come ama definirsi- Estropico. Un florilegio web quasi delle principali riviste o magazine tecnoscientifici internazionali, on e off line (degli stessi siti e blog dei ricercatori e dei collaboratori del Network)
Oggi anche in Italia pullulano siti e blog futuribili e transumanisti, esito anche certamente della’opera pioneristica del blogger Estropico, e il Transumanesimo stesso è sempre più all’attenzione dei media nazionali anche quelli Old, nelle stesse riviste specializzate (oltre a Le Scienze) di massa tipo Newton, come ad esempio proprio il Focus di questo agosto 2010 con interviste significative a due dei leader storici del movimento, Nick Bostrom e Ray Kurzweil.
Non ultimo, particolarmente apprezzabile la leggerezza e scorrevolezza dei post articoli divulgativi di Estropico o pubblicati su Estropico, importanti e fondamentali anche per certa necessaria complementarietà rispetto ad altri blog o siti più recenti del movimento, a volte- un poco “esoterici” per il taglio peraltro legittimamente -speculativo e sperimentale.
Tramsumanesimo in Italia, oggi espresso a livello nazionale da due Network paralleli: Network + dei Transumanisti Italiani- sorto nel 2008- dei vari-oltre a Estropico, Giuseppe Vatinno (Fisico teorico e Presidente), Giancarlo Stile (Criminologo e curatore recente dell’importante convegno di Caserta-nella celebre Reggia- Evoluzione Autodiretta e Futuro dell’Uomo), David De Biase (filosofo, scrittore e traduttore), Bruno Lenzi (geniale giovanissimo talento promotore della Crionica, segnalato recentemente dai media cartacei e televisivi nazionali – e altri- tutti collaboratori appunto del sito blog omonimo di Estropico.
L’altra rete è quella dell’AIT (Associazione Italiana Transumanisti) dei vari Riccardo Campa (sociologo della scienza e presidente) Stefano Vaj (filosofo e docente universitario), Giulio Prisco (Fisico Informatico), lo stesso Ugo Spezza (Giornalista informatico e futurologo) e altri, attivissimo dal 2005, con prestigiose produzioni editoriali – la collana Divenire- che ospita interventi di transumanisti, futurologi, futuristi italiani e stranieri celebri, diverse sezioni nazionali, un network recente europeo e curatori il prossimo ottobre del -forse- più grande evento per la futurologia scientifica italiana- Transvision 2010 a Milano (Museo della Scienza ..Leonardo Da Vinci) con -tra gli ospiti-alcuni dei leader mondiali del movimento, sorto in fine secondo novecento negli Usa, amplificato oggi in Inghilterra e tutta Europa, in Italia, ma anche nel Resto del mondo.
Estropico nello specifico ha rotto fin dal 2001 il ghiaccio in Italia, proprio grazie al web, con una azione apppunto ormaii decennale costante, sempre attentisssimo alle News futuribili a 360°, provenienti dal mondo della scienza e della tecnologia, e nelle sue rivoluzionarie implicazioni sociali. Operazione encomiabile, lanciata tra l’altro, inizio duemila, in epoca mediatica -per la futurologia e scienze sociali affini, non facile, per il clima paradossale da fine millennio- con certo ben noto neo-oscurantismo di ritorno tutt’uno con la percezione di una nuova era scientifica rivoluzionaria. Estropico, attraverso il web, e le sue allora in Italia appena percepite potenzialità, ha dato una svolta appunto al futuribile e la sua fondamentale divulgazione in Italia, storicamente sempre quasi snobbato dalla cultura storicistica-ideologica o paleoumanistica dominanti in Italia.
Futuribile in Italia spesso scambiato per fantascienza o per utopie estetiche (come per il Futurismo di Marinetti), nonostante appunto certa stessa “antitradizione” moderna stessa, dai futuristi a certa estetica tecnologica o letteratura futurale… nazionale ben nota (da Gadda a Calvino a certa pop art italiana), nonostante certa cultura scientifica d’eccellenza nazionale, da Marconi a Margherita Hack, nonostante anche futurologi ben conosciuti (alcuni anche a livello editorialistico) e certi istituti di ricerca, Silvio Ceccato e certa equipe, pionieri cibernetici in Italia già attivi fin dagli anni cinquanta ad esempio a Milano e Genova, al celebre Roberto Vacca, a Eleonora Barbieri-Masini, alla stessa equipe di Piero Angela.
Estropico, in certo senso per la cultura scientifica, , ha fatto e fa per il web, per le tematiche più specifiche futuribili, transumaniste e ciberculturali, relativamente parlando, quel che quest’ultima- , tra televisione e libri, assai noti, scommette in Italia da quasi mezzo secolo.
Dai viaggi spaziali alle nanotecnologie, e alla computer science ai robot e alla clonazione, dai temi classici” della ricerca scientifica a quelli in divenire o del futuro remoto più spregiudicati, finanche alle nuove visioni filosofiche scientifiche dei nascenti tempi postumani, netmoderni, transumani,… tutto è rilanciato con grande perizia anche scientifica e mediatica (senza mai scadere ai livelli del pur suggestivo Voyager o a certa divulgazione scientifica superficiale o sensazionistica) dal blogger-come ama definirsi- Estropico. Un florilegio web quasi delle principali riviste o magazine tecnoscientifici internazionali, on e off line (degli stessi siti e blog dei ricercatori e dei collaboratori del Network)
Oggi anche in Italia pullulano siti e blog futuribili e transumanisti, esito anche certamente della’opera pioneristica del blogger Estropico, e il Transumanesimo stesso è sempre più all’attenzione dei media nazionali anche quelli Old, nelle stesse riviste specializzate (oltre a Le Scienze) di massa tipo Newton, come ad esempio proprio il Focus di questo agosto 2010 con interviste significative a due dei leader storici del movimento, Nick Bostrom e Ray Kurzweil.
Non ultimo, particolarmente apprezzabile la leggerezza e scorrevolezza dei post articoli divulgativi di Estropico o pubblicati su Estropico, importanti e fondamentali anche per certa necessaria complementarietà rispetto ad altri blog o siti più recenti del movimento, a volte- un poco “esoterici” per il taglio peraltro legittimamente -speculativo e sperimentale.