Nuova Oggettività a Milano: Il futurista rottamatore Guerra attacca la stampa kattokomunista nazionale e ferrarese- l'Intervento

Roberto Guerra futurista  Manifesto

 

PER UNA NUOVA OGGETTIVITA' NEO/POST/TRANS/UR/FUTURISTA-avanguardia e media-

 

Il progetto Nuova Oggettività, pur nel suo programmatico eclettismo e trasversalità, evidenzia alcune costanti: una – crediamo- è senz'altro, certa critica dell'attuale società dell'informazione e mediatica. Tale modulazione è -secondo noi -uno degli orizzonti degli eventi critici per il futuro stesso del progetto: la risoluzione, almeno il focus mirato- con qualche azione condivisa -verso i cosiddetti media e certa casta culturale dominante in Italia, o meno, delineerà scenari diversi...

 

Ci auspichiamo sinceramente, Dinamiche future potenzialmente di particolare visibilità e quindi forse più gratificante se l'obiettivo è anche frantumare certa casta culturale stessa, cambiare in breve sul serio la cultura italiana, liberarla velocemente del novecento ideologico ancora prevalente...

Per casta culturale crediamo sia chiaro a che cosa ci riferiamo...: dalla Resistenza, prevale in Italia, una cultura ideologica di matrice gramsciana e derivati, non necessariamente negativa nel secondo novecento, peraltro fortemente penalizzante la libera cultura italiana globale: tale ambiguità, già comunque causa prima di Veline sconcertanti in tutto il secondo novecento, con esiti già cruciali per una Italia culturale al passo e di corsa con il resto dell'Occidente (esiti molto frenanti...), è poi letteralmente esplosa con la caduta del Muro di Berlino, sia con la cosiddetta frattura postmoderna , in Italia quasi sempre esorcizzata: ricordo a Ferrara, il compagno Berlinguer del fu PCI, in un suo comizio elettorale proprio alla vigilia della sua tragica scomparsa pochi mesi dopo in quel di Padova, , in chiara polemica con certo postmodernismo di Craxi e i socialisti, concludere con frasi del genere: Noi comunisti siamo moderni, non postmoderni!”. 

 

Il Cattocomunismo ha oggi ereditato anche, con le news ben note del buonismo, dell'antiberlusconismo ideologico..., la stessa casta culturale comunista del secondo novecento... vale a dire l'ideologismo, il pensiero a una dimensione, che ha amputato gran parte dell'antagonismo cosiddetto di certa cosiddetta Destra culturale, per certo pensiero unico dilatato ben oltre certa stessa”Tradizionalità”, fagocitando tutto quel che era (ed è ) culturalmente scorretto, quindi anche il futurismo e-o certo sovraumanismo e o Urfuturismo, persino certo pensiero radicale libertario, modulazioni- menu certamente non circoscrivibili alla mera Tradizione.... Se ieri, in certa ottica antagonista, la casta culturale era quella comunista, oggi è quella cattocomunista, ben più letale del cosiddetto edonismo... berlusconismo... all'italiana.....

Ebbene, oggi, come ieri, è tale Muro neoplastico... il filtro dominante culturale in Italia che si contrappone proprio in termini valoriali.. al Progetto stesso Nuova Oggettività o altri simili alternativi come quello Neo-Futurista (peraltro -di segno opposto, neoprogressista, persino - nella variabile proprio di chi scrive... Rottamatore, Matteo Renzi docet...

 
Visualizza immagine in BMatteo Renzi disse: "Grazie Silvio" - Affaritaliani.it | http://affaritaliani.libero.it/politica/ren...iNella crisi centrale culturale della modernità intesa come linea retta progressiva, l addove, nello speifico nazionale, quest'ultimi, al contrario, sia del KattoKomunismo che del Berlusconismo, si basa/no su una nuova visione della modernità stessa, dopo il postmoderno e persino captando il postumano, con modulazioni alternative e dinamiche, aperte, mai più ideologiche, a zig zag o atemporali transtemporali, il KattoKomunismo metapolitico e metaculturale e mediatico, gli OLD MEDIA e anche la TELEVISIONE (pur con dinamiche assai più complesse) tutti suoi bracci armati della manipolazione, rilanciano e promuovono il paleomoderno, minimalizzato, reificato, alienato, apologia del presentismo , mistificazione umanistico ecumenica e veteroglobalista, con i danni stranoti per i popoli e le nazioni europee (e le persone in carne, ossa e Anima) , la drammatica crisi dagli esiti incerti ed epocali contemporanea. Usura del corpo e dello Spirito, nichilismo da automi “democatici”, persino defuturizzato. Il Progetto Nuova Oggettività, anche il futurismo, ieri... e oggi sono ancora pesantemente penalizzati da tale automatica censura culturale ideologica mediatica!

 

Ad esempio nella Ferrara , nel ventennio La Nera, poi la Rossa, capitale con un certo Dario Franceschini del cattomunismo, una via dedicata e un Museo fu-turistico per Italo Balbo, almeno il trasvolatore (come in Usa da decenni) è persino non negoziabile. Il Centenario stesso del Futurismo da noi curato (ed evidenziato nel 2009 persino dalla RAI), lo stesso Libro Manifesto Nuova Oggettività, nonostante in quest'ultimo ben 7 scrittori ferraresi (oltre al sottoscritto, Roversi, Tuzet, Ganzaroli, Ferrante, Conventi, Forty, ben noti anche oltre mura) sono tutt'oggi censurati dalla stampa comunista, cattocomunista ferrarese e istituzionale!

 

Milano, 30 1 Gennaio 2012.