Vincenzo Bosica Cyber e Punk

Ma passiamo oltre. Il cyberpunk tratta di scienze avanzate, come l'information technology e la cibernetica, accoppiate con un certo grado di ribellione o cambiamento radicale nell'ordine sociale. I romanzi cyberpunk sono ambientati in un futuro prossimo, in un mondo decadente e ipertecnologico dominato dalle grandi multinazionali commerciali. Uno degli elementi di maggior interesse di tale genere letterario è lo spostamento dell'attenzione sulla percezione soggettiva, seppure condivisa, spazi virtuali che cessano di essere tali almeno nel significato letterale del termine. A questo punto ancora una volta vi chiedo: tutto questo vi ricorda qualcosa? La nostra società non sta scivolando sempre di più verso una tecnocrazia, verso un mondo “dominato” dalla tecnologia? Il decadentismo del cyberpunk non è facile da associare alle catastrofi ecologiche, economiche, politiche e naturali che stanno scuotendo il nostro pianeta (e dunque la nostra vita)?  E poi: quante persone oggi vivono una seconda vita virtuale in internet? (in tutto il mondo circa 13 milioni di utenti sono registrati su Second Life – 11,5 milioni per world of warcraft.. e la lista potrebbe continuare con l’inserimento di realtà virtuali meno famose, chat, network sociali, etc.).

Non ce ne siamo accorti, ma siamo scivolati nel cyberpunk!

Un altro dei maggiori temi del cyberpunk è il rapporto che emerge tra l’essere umano e la tecnologia, che tende ad esprimersi prioritariamente nel rapporto con il corpo umano. Ammetto che possa sembrare sconcertante che un individuo se ne vada in giro con un braccio artificiale in bella vista, ma il concetto di “potenziare” il proprio corpo è lo stesso che è alla base di una Mastoplastica Additiva (aumento del seno tramite protesi di silicone) ovvero un “potenziamento estetico”. Ma se vogliamo andare oltre possiamo parlare di Kevin Warwick, lo scienziato britannico e professore di cibernetica con un tale fascino per i robot, che passerà alla storia come il primo cyborg (uomo macchina). Nel 1998, un semplice trasmettitore RFID è stato impiantato sotto la sua pelle ed utilizzato per controllare le porte, luci, riscaldamento e altri dispositivi a controllo computerizzato basati sulla sua vicinanza. Nel 2002, una complessa interfaccia neurale è stata impiantata nel suo sistema nervoso, ottenendo un accesso ai suoi segnali nervosi. L'esperimento ha avuto tanto successo che il segnale prodotto tramite l’interfaccia era abbastanza pulito da poter muovere a distanza un braccio meccanico. In un ulteriore esperimento, Warwick ha coinvolto anche sua moglie, impiantandole un dispositivo con l'obiettivo di creare una connessione a distanza per poter comunicare con lei: l’esperimento, riuscito, è il primo esempio di comunicazione elettronica fra sistemi nervosi organici di due esseri umani. Per saperne di più potete spulciare il suo sito personale: http://www.kevinwarwick.com/.

Non ce ne siamo accorti, ma siamo scivolati nel cyberpunk!

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cyberpunk - http://it.wikipedia.org/wiki/Timothy_Leary

 Vincenzo Bosica