....«Bloccare la didattica - scrivono Paolo Spath (Gi) e Andrea Bergami (Au) - significa ledere in modo spregiudicato e palese il diritto allo studio degli studenti che pagando molte tasse (superano abbondantemente i 1200 euro annui), il trasporto e l’affitto di posti letto hanno il sacrosanto diritto di poter usufruire del servizio che gli spetta: le lezioni». Per questo oggi dalle 10 alle 12.30 Giovane Italia e Azione Universitaria organizzano una manifestazione davanti alla sede della Facoltà di Architettura di via Quartieri. .....
Ma sono anche i motivi della protesta a essere contestati dai sindacati studenteschi vicini al centrodestra. La riforma, sostengono, è legata «all’esigenza di controllare l’operato dei ricercatori e dei professori, valutandoli sulla base qualitativa e quantitativa del lavoro svolto all’interno degli Atenei. Altra esigenza è quella di regolamentare l’assunzione e la progressione di carriera all’interno dell’Università, meccanismo gestito fino ad oggi in modo asimmetrico e poco trasparente». «È assurdo affernare che la riforma Gelmini premia la meritocrazia - replica Luigi Marattin, responsabile Economia e Università del Pd ....
S- LA NUOVA FERRARA