La Santa Messa della stampa ferrarese

da estense com

L’Associazione stampa Ferrara condivide e si unisce alla grande mobilitazione contro il disegno di legge Alfano per la giornata del primo luglio, con manifestazioni organizzate a Roma, a Conselice e in altre città d’Italia, come Milano, Torino, Padova, Lucera, Palermo, Bari, Parma, e all’estero, come a Londra e Parigi.

Un’iniziativa nel segno della Costituzione, per dar voce ai soggetti e ai temi che verrebbero oscurati se passasse un provvedimento che colpisce al tempo stesso il lavoro dei giornalisti e il diritto dei cittadini di conoscere le vicende del Paese. Il testo del ddl sulle intercettazioni telefoniche arriverà in aula alla Camera il prossimo 29 luglio, dopo l’esame della manovra economica. Lo ha deciso la conferenza dei capogruppo di Montecitorio ...Il direttivo dell’Associazione Stampa Ferrara

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http://www.estense.com/l%e2%80%99associazione-stampa-ferrara-contro-il-ddl-alfano-066172.html


*Grottesco documento, mistificatorio, ipocrita, culturalmente osboleto, analfabeta persino dal punto di vista mediatico e dei nuovi media di addetti ai lavori..(!), equivalente ad un Medico pseudo tale che pretende di curare il cancro con l'omeopatia! Capolavoro neoconformista della casta dei giornalisti ferraresi, anche a Ferrara, al passo con lo sciopero nazionale della casta nazionale: resteranno come reliquie preziose dell'era della stampa e dgli old media in coma vegetativo terminale. Apologia del parassitismo dei giornali che la maggioranza degli italiani giustamente non legge (o lo sbircia al bar), fannullismo pagato come noto dal finanziamento pubbblico, per scrivere disinformazione. Il Medium è il Messaggio diceva Marshall McLuhan, il padre indiscusso della comunicazione, ma i pennivendoli anche ferraresi felicemente uniti in questa sorta di sciopero gangbang vera e propria pornografia dell'informazione, naturalmente hanno avuto per maestri Toni Negri , Biagi o Santoro o Furio Colombo, tutti spiriti schiavi ...veri e propri iman confessori dell'italiota contemporaneo pseuoprogressista, dalla caduta del Muro di Berlino in depressione esistenziale e ribellismo psicotico.

Lo scopo di mobilitazioni del genere, anche a Ferrara, non ha nulla a che fare con una inesistente Legge Bavaglio: in Italia abbiamo un Di Pietro o un Travaglio che da decenni urlano liberamente che il Premier Berlusconi (contestatibile su tutto, ma democraticamente e l'ex sinistra non lo fa mai rispettando l'articolo 15 della ..Costituzione e altri...) dalla Televisione Pubblica o in tutte le Piazze, regolarmente concesse dai Comuni, che il Premier è il capo della Mafia o piccole calunnie del genere. Gli Old Media, compresa lo stampa sono già estinti: dal suo avvento la comunicazione è Internet... Non a caso prossimammente il New York Times (non la Nuova Ferrara ad esempio) uscirà soltanto on line! Internet annuncia la morte della casta dei giornalisti, la fine della piramide unilaterale autoritaria giornalista lettore: ogni persona è la notizia, i cosiddetti giornalisti, già da un pezzo peraltro (se non da sempre tranne eccezioni) nient'altro che calamai, penne biro o notebook dei Partiti o di qualche Gruppo Industriale, comunemente intesi, sono come arrotini o maniscalchi nella storia dell'informazione, ruoli estinti! ANCHE A FERRARA!

Casta dei pennivendoli da un pezzo, dopo i New e Net Media, in Ictus cerebrale con neuroni in avaria. Che scrivevano Oscar Wilde o Karl Kruas sui giornalisti? E Orson Welles in Quarto Potere parlava della televisione o delle rotative di Gutenberg?'

La casta dei giornalisti sciopera semplicemente per rimuovere la propria decomposizione già avanzata. La gente (tranne i mandarini di ogni classe che desiderano fare i Mandarini o i Sacerdoti di qualche tiranno, democratico o meno-poco importa) desidera invece la vita come informazione, oppure privilegia giustamente la Televisione che non rompe il cazzo e che comunque è trasparentemente ed essenzialmente basata sul loisir ed il divertimento.

La gente, checchè ne pensino gli intellettuali...del secolo scorso, sa che la Televisione è essenzialmente una cosa non seria, quindi è pressochè immune dai presunti persuasori occulti. La gente, nell'era dei New Media inoltre caccia le informazioni nel web oppure ama leggere ancora il Medium Libro, sempre più via eBook come rivela Amazon recentemente. Oppure la cultura con la C maiuscola ha che fare con la musica rock, i video clip, eccetera tutte le nuove ciberculture degli anni duemila che non hanno quasi più nulla a che fare con i torquemada presentuosi,velleitari, anacornistici e psicologicamente autoritari dell'era di Gutenberg e della Stampa. Queste ed altre libere interpretazioni alternative Marshall McLuhan, molti artisti moderni, molti futurologi contemporanei, le comunicano ed affermano, fin-- dal primo novecento, quando l'elettricità cominciò a seppellire l'inchiostro delle rotative.

Oggi l'elettronica e la Rete celebrano il funerale della casta dei giornalisti anche ferraresi. Questi, poi, tutti sul libro del cuore del PD (la Nuova Ferrara e Cronaca Comune Ferrara) o del Pdl (Il Resto del Carlino, ma qua almeno in modi più sfumati!), son probabilmente ancor più ciechi dei colleghi nazionali. Da tempo dissidenze politiche e culturali, note anche fuori mura, denunciano l'assenza di libera informazione a Ferrara. Gli stessi censori oggi fanno sciopero contro la presunta Legge Bavaglio. Schizogiornalismo a Ferrara e non solo!

Con una comica significativa finale: si diceva; i New Media abbattono la distinzione postfeudale tra giornalista e lettore, nasce l'interfaccia e l'intercambialità (come nel web), non più la Parola o l'Inchiostro ad una dimensione ed unilaterale. Appunto ecco la prova popperiana. La Casta dei Giornalisti, corporazione che censura la libera informazione, sciopera per la libera informazione nell'era della sua (della Casta!) dissoluzione darwiniana e tecnologica, elettronica. Appunto si autoecelebra la liturgia fatale! Il primo autentico suicidio collettivo dell'era di Internet! - ASINO ROSSO