Gli anni confusi di Marco Rossi Lecce

Romanzo in parte autobiografico, in parte di fantasia, la trilogia Gli anni confusi racconta con disincanto e arguta ironia le avventure sessuali e gli avvenimenti politici di un decennio ancora oggi scottante, tanto da condizionare le recenti ricorrenze del trentennale del 1977 e del quarantennale del 1968 che, tra esaltazioni e denigrazioni di parte, hanno evitato di avviare un reale ripensamento critico su una stagione coraggiosa, fatta di grandi utopie e idee confuse, importanti conquiste civili ed errori fatali, dal terrorismo alla droga, chiudendosi in sordina in quel profetico 1980, che con la marcia a Torino dei 40.000 e il sopraggiungere dell’AIDS proclamò la fine di ogni “fantasia al potere” e il potere camaleontico delle vecchie consuetudini: Dio, soldi e famiglia. Tanto che anche a sinistra ci si è dimenticati di pensare la vita umana come movimento e trasformazione.

Il libro comprende i racconti: La notte brucia – Roma 1977, Tremate! Tremate! Le streghe son tornate! e Gli anni confusi, che da il titolo all’intera raccolta. A fare da sfondo alle storie sono le strade e i vicoli, allora maleodoranti e bui, di Trastevere a Roma, storico quartiere generale di quelle giovani avanguardie che credevano di cambiare il mondo con la violenza di un gesto piuttosto che l’incerta ricerca di un dialogo plurale....

MONDO RARO Marco Rossi Lecce

*Marco Rossi Lecce nasce a Imperia il 3 maggio 1946. La famiglia si trasferisce poco dopo a Roma dove, in seguito, studia pittura e storia dell’arte. Nel 1978 apre una galleria d’arte, Altri Lavori In Corso, che tuttora dirige, incentrata sulla ricerca delle ultime generazioni. Nel 1980 crea l’archivio del pittore futurista Carlo Erba (prozio da parte materna). Scrive articoli, recensioni e saggi d’arte pubblicati dagli editori Mazzotta, Marietti, De Luca e Arte Mondatori, Il Grifo; cura e organizza mostre in musei pubblici. Da maggio 2007 s’interessa di letteratura erotica e pubblica on line numerosi racconti erotici sul sito Eroxè (www.eroxe.it <http://www.eroxe.it/> ).  con lo pseudonimo: “Redlec”. È fra i finalisti del concorso letterario OXè Awards 2008 e pubblica il suo primo racconto: “L’odore del mirto” in una raccolta edita da Borelli editore. Nel 2009 pubblica un altro racconto: “La topolina e il topolino decappottabili” nella raccolta di vari autori Carsex edita da Damster edizioni.È autore e produttore del documentario “Sulle tracce del futurismo”, con la regia di Maurizio Carrassi e Fabio Solimini, realizzato nel 2008-09 dall’Archivio Carlo Erba con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.