da Progetto per Ferrara sito
di Valentino Tavolazzi
La chiusura del pronto soccorso in città, provocherà un grave disservizio per la popolazione residente nel centro, nei quartieri periferici nord e nord-ovest, soprattutto per gli anziani. Nel 2009 al pronto soccorso sono arrivati oltre 77 mila pazienti, di cui 62 mila (81%) non ricoverati. Questo primo dato dice che il servizio viene attualmente prestato in giornata ad 8 cittadini su 10 che vi ricorrono, i quali domani lo richiederanno ad altre strutture in città (quali oltre a quelle oggi insufficienti?), oppure dovranno recarsi a Cona.
Tra i non ricoverati (8 su 10) i codici colore gravità (triage) in uscita dal pronto soccorso, sono stati oltre 16 mila bianchi (non critico, pazienti non urgenti) e 43 mila verdi (poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili), per un totale di accessi non gravi pari a 59 mila casi. In altri termini gli 8 pazienti non ricoverati, sopra menzionati, sono ovviamente quasi tutti non gravi (per l’esattezza 7,6), presumibilmente giunti al pronto soccorso con i propri mezzi o con mezzi pubblici, assistiti e dimessi il giorno stesso. In effetti i pazienti trasportati al pronto soccorso dal 118 sono stati solo 14 mila su 77 mila (18%).
Dei quasi 15 mila pazienti ricoverati (sul totale di 77 mila), i codici rossi (molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure) sono stati 1742, mentre i codici gialli (mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita) poco più di 7 mila. I codici verdi e bianchi ricoverati sono stati quasi 6 mila.
SEGUE
http://www.progettoperferrara.org/pronto-soccorso-solo-a-cona-ecco-cosa-succedera-0725.html