“Opposizioni unite per sconfiggere la casta”
Azione Futurista Ferrara con riferimento in particolare alla recente iniziativa unitaria delle opposizioni sulla cosiddetta trasparenza Hera, rilancia con la presente certa auspicabile futuribile sinergia tra le opposizioni stesse ferraresi più significative (PpF e Pdl e altri) ed evidenzia la necessità di tale strategia, come unica ricetta a breve medio termine per sfiduciare la giunta attuale. Alcune recenti novità presenzialiste- leggi interventi ufficiali e presunta dialettica sulla stampa della giunta Tagliani sui temi caldissimi della città (Ospedale di Cona, Hera, eccetera) vanno letti al contrario come sintomi di una casta locale finalmente in grave difficoltà. Se le opposizioni fanno sul serio e non si limitano a dissensi molto ferraresi per così dire e provinciali, tale strategia va infatti estesa come accordo almeno tacito programmatico. Il Pdl in particolare dovrebbe rilanciare per il Sant’Anna e Cona la proposta di mobilitazione popolare lanciata già tempo fa da Progetto Per Ferrara, finora invece senza risposta da parte del Pdl stesso. Tale salto di qualità riteniamo sia fondamentale, sia per la credibilità stessa delle opposizioni (in particolare il Pdl da troppo tempo a Ferrara giudicato ambiguo dalla voce popolare), soprattutto per il futuro della città. Il divenire naturale dell’attuale giunta, vista la sua politica globale finalizzata non agli interessi della città e dei cittadini ma alla clonazione della casta Pd, fino alla fine della legislatura avrebbe effetti forse definitivi e irreversibili per Ferrara stessa, ammesso che il punto di non ritorno non sia già scoccato.
Troppe le questioni fortemente degradate a Ferrara e ormai consapevoli almeno a metà dei ferraresi: come la sanità, Sant’Anna e Cona, non solo sanitarie ma anche d’interesse giuridiziario (a più livelli), mezza città inquinata con asili edificati al posto di sigilli e di azioni non effimere della magistratura, la gestione dell’acqua pubblica o Hera o Idrovia o altri Moloch, l’informazione a Ferrara nei fatti ben poco libera, la magistratura stessa timida, le scommesse dell’arte, la cultura e il turismo, in forte discesa libera con scarsa attenzione alla meritocrazia e strumentalizzate dal Pd, per non parlare dell’economia sempre Cenerentola e di un centro storico quasi venduto ai cinesi da un lato e con la fuga sempre più marcata della piccola media impresa ferrarese, il ruolo simulacro delle associazione di categoria o dei sindacati -sottocaste nella casta, la sicurezza e la futura moschea, quando (leggi Gran Bretagna) il trend europeo ha cambiato chiaramente rotta…rispetto al buonismo cattocomunista. .Tutte questioni eventualmente risolvibili soltanto con azioni appunto in certo modo aperto ma concreto e visibile alla gente…. concertate assieme dalle opposizioni serie, non di facciata come i fans di Pietro e la solita estrema sinistra o i Verdi superstiti. Al contrario, azioni solo particolari delle singole opposizioni, sono vicoli ciechi o quasi, per banali leggi non scritte della comunicazione….fanno quasi il gioco della casta Pd, sempre abilissima nella controaerea: per il PD dimostrano il pluralismo ferrarese di facciata….e la inconsistenza numerica delle opposizioni (e su questo punto il PD, siamo in democrazia, ha ragione).
Le opposizioni più autorevoli e visibili a Ferrara dovrebbero fare un salto di qualità culturale: nell’era postmoderna, postideologica, “grande politica” è fare micropolitica sul territorio, sospendendo le eventuali (e tra Pdl e Ppf ovviamente tante a livello macropolitico, nazionale) divergenze su scala nazionale non negoziabili. Altrimenti a Ferrara ci arrabbiamo e basta, ma come le formiche e alla fine non cambia mai nulla (e chi hai i numeri poi ha sempre legittimamente ragione).
Azione Futurista Ferrara