Scopriamo, leggendo le risposte, com’è Nadia Rizzo, autrice del testo: In cerca… raccolta personale di pensieri e poesie. Vorrei dire, ancora una volta, che tutte le poesie inserite in questo testo, mi hanno fatta emozionare e spero che molti di voi le leggano e cerchino di farsele un po’ sue.
Nadia Rizzo: che cosa fai nella vita oltre scrivere poesie?
Da circa un anno e mezzo lavoro come impiegata presso un’impresa edile a Somma Lombardo, paese in cui vivo da circa 25 anni. Convivo da 5 anni con la persona che, più di tutti, mi ha spinta alla pubblicazione di questo mio primo libro e lo aiuto nella parte contabile/amministrativa del suo lavoro. Poi, beh, ci sono 2 cani e 2 gatti da curare… mi tengo impegnata!
Che cosa significano i punti di sospensione che hai utilizzato nel titolo?
I punti di sospensione solitamente vengono utilizzati per segnalare il proseguimento di un elenco o di un pensiero, nel mio caso segnalano semplicemente il mio pensiero: la ricerca è una cosa continua, in perenne movimento.
Siamo portati tutta la vita a continuare a ricercare uno stato, un modo d’essere, di vivere, una ricerca continua verso scopi personali.
Credo che ognuno di noi, ogni giorno, sia in cerca di qualcosa, dalle cose più materiali (un lavoro, una casa…) a cose più intime, affettive (una famiglia, una persona da amare, un figlio, un amico…).
Io sono tuttora in cerca!!
Nelle tue poesie e nei tuoi pensieri, la punteggiatura è praticamente assente. C’è un motivo per il quale non hai usato punti e virgole?
Ci sono 2 motivi per cui uso pochissima punteggiatura: scrivere per me è forte segno di libertà, ed è così che voglio che siano i miei pensieri, senza interruzioni, senza obblighi, senza limiti, liberi di uscire come vogliono, senza regole. Inoltre, quando scrivo sento nella mente il suono che prendono le mie parole, sento una musica per ogni cosa che scrivo, è difficile da spiegare, perché è una sensazione che provo ogni volta che prendo carta e penna. Quindi, grammaticalmente egoista, non mi preoccupo della forma, ma solo del contenuto.
Cos’è la poesie per te?
È una domanda difficile la tua! Poesia è un modo per definire ciò che, per me, sono semplicemente dei pensieri che amo scrivere per l’effetto che mi provocano. Mi piace rileggere e interpretare ciò che sto vivendo, capire le mie emozioni, i miei problemi, cercare di risolverli… A volte, se presto attenzione a ciò che scrivo, divento più riflessiva e spesso so come comportarmi in determinate situazioni. A volte, invece, scrivere serve solo ed unicamente come “valvola di sfogo”.
Perché hai deciso, come esordio, di pubblicare un testo di poesie e pensieri, non un romanzo che, a detta di molti, è più vendibile?
Non è una cosa che si può scegliere cosa scrivere, cosa raccontare. È ciò che senti, che hai dentro e che ritieni di dover esprimere. So che le poesie non sono commerciali, che sono poche le persone a cui piace leggerle, che sono difficili e richiedono interpretazione, ma ti faccio un esempio: chiedete ad un cantante rock, che ha sempre suonato, scritto e cantato canzoni rock, di suonare, scrivere e cantare rap perché è più commerciale. Vi risponderebbe sicuramente che suona, scrive e canta ciò che gli esce dal cuore, perché indubbiamente sarebbe più facile conformarsi, ma sarebbe come tradire il proprio cuore. Così è per me, seguo semplicemente ciò che mi suggerisce il cuore e non le mode del momento!
Ho scorto una leggera vena di surrealismo in alcuni tuoi scritti, in quale parte dell’Universo ti trovi mentalmente quando scrivi cose non reali?
Mentalmente sono nell’Universo, sopra la Terra, come se avessi una visuale intera, dell’insieme, come se potessi vedere tutto e niente, mi allontano da ogni cosa, mi concentro su ciò che provo e scrivo!
In ogni poesie e pensiero raccolto nel tuo testo, ci sono le date in cui hai composto i vari versi, la più antica risale all’11 febbraio 1999, ben 11 anni fa. E’ stata la tua prima poesia, oppure ne hai scritte altre prima di questa? E per quale motivo non sono state messe in ordine di data nel testo?
Non so quando ho iniziato a scrivere, forse a 10 anni circa, ho raccoglitori pieni! C’è stato un periodo di circa 3 anni in cui ho scritto solo in inglese (tu sei la prima a cui lo dico!). Questo primo libro contiene quelle che ho scelto, scritte negli ultimi anni. Ho un “vizio”: metto sempre la data e a volte anche l’ora in cui scrivo a fondo o inizio pagina, spesso uso la data come “promemoria” invece di un titolo, perché anche il titolo è un’ispirazione, che non sempre viene! In questo libro ho deciso di mettere la più “vecchia” per ultima e la prima, invece, era semplicemente un omaggio a mia nonna ed è stata una mia scelta metterla all’inizio anche se “sballava” la sequenza cronologica.
Nei tuoi versi, in molte occasioni, la protagonista è: la notte, che cos’è una notte insonne per te?
La notte è stata spesso punto di riferimento, un momento unico in cui finalmente avevo tempo per me e per pensare alla giornata passata, agli avvenimenti, alle discussioni e ai racconti. Molte volte mi è capitato di star sveglia e continuare a far “lavorare il cervello” e non avevo pace finché non lasciavo uscire tutto quello che vi era contenuto, è una cosa inspiegabile, anche stanca fisicamente, la mia mente sembrava non volermi dare tregua.
Hai in mente altre pubblicazioni per il futuro?
È una domanda che mi sta facendo parecchia gente! Alla quale, in questo momento, non so dar risposta! Mi piacerebbe, perché no? Ripetere l’avventura, anche se più faticosa e costosa del previsto, quindi vedremo, cosa esce dalla testa e dal cuore!
Manuela Vio
Sito ufficiale: http://www.nadiarizzo.ilfilo.eu/
Per acquistare il testo: http://www.ibs.it/code/9788856717006/rizzo-nadia/in-cerca-raccolta-personale.html
Citazione: “Ho trovato la mia pace, lontano da qui, è nei miei sogni, ho trovato il mio angolo di paradiso” – Nadia Rizzo “In cerca… raccolta personale di pensieri e poesie” –
http://www.youtube.com/watch?v=Ep_Inq6uUiE VIDEO
manuela8956@hotmail.it