La Poesia rinasce dal Web da Il Tempo

jean-baudrillard.jpgDA IL TEMPO

«...Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare». Certamente il Leopardi de «L'Infinito» non poteva immaginare neppure lontanamente che, a distanza di due secoli, i suoi versi avrebbero avuto un'eco anche nell'immenso mare delle nuove tecnologie. Il pensiero s'annega e si può naufragare dolcemente anche navigando tra i mille rivoli di Internet. Soprattutto quando si parla di versi. Chi l'ha detto che la poesia è in crisi? A giudicare dai numeri, declamare liriche sul web fa tendenza.

È sufficiente utilizzare i motori di ricerca on-line per rendersi conto che i siti dedicati alla poesia si moltiplicano a vista d'occhio. E ce ne sono alcuni come Poetry Archive che mettono a disposizione perfino file audio (www.poetryarchive.org). Il punto di svolta non è tanto la massiccia presenza telematica di rime e terzine di autori celebri (il web pullula di poesie di Montale, Ungaretti o Garcìa Lorca), quanto la diffusione di nuovi autori. Il processo di «democratizzazione» messo in atto da Internet consente a chiunque di utilizzare la rete per pubblicare pensieri, poesie, racconti o aforismi...

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Video http://www.youtube.com/watch?v=a9N-2945qgw