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INTERROGATIVI ... TAGLIANI... IL LIQUIDATORE?

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Da che parte sta il sindaco di Ferrara? Dalla parte della città o pende tutto dalla parte di Hera? Sembra un vecchietto bavoso per la procace badante ucraina. Leggiamo che all’ultima bisboccia (il gaudente non ne perde una), alla Festa Socialista, ha così sproloquiato:”ora c’è un treno che sta passando, dobbiamo decidere se prenderlo”, riferendosi alla vendita delle reti alla badante Hera. Reti che - riferisce il giornale - il Tribunale di Bologna ha stimato in 14 milioni di euro. Cioè uno sconto del 22% sui già ridicoli 18 milioni menzionati finora! Se questo non è raptus senile…

C’è da chiedersi come mai serva un tribunale per decidere cosa vale un impianto unico, il cui valore è a totale discrezione del proprietario! E perché, se la deformazione professionale fa ricorrere ai tribunali per le stime, si finisce a Bologna dove ha sede, guarda caso, l’acquirente intenzionato a pagare poco o niente? I tribunali in casi come questo non stabiliscono nulla per scienza propria, si basano sui consulenti di fiducia dei magistrati. Quale certezza garantisce all’astuto avvocato Tagliani che i consulenti del tribunale di Bologna non siano in ottimi rapporti con Hera? Non è più sicura una stima emessa da un altro tribunale? O, meglio ancora, da una grande compagnia d’ingegneria, ben più affidabile e competente di qualsiasi consulente di campagna?

Perché il sindaco, disponendo del reale costo unitario dell’appena posata condotta in via Darsena, non si fa carico personalmente della stima? Non ha voglia di lavorare? Eppure gli basterebbe moltiplicare quel dato per la lunghezza della rete, ottenendo subito l’ordine di grandezza del valore della quota interrata. A questo aggiunga la distribuzione capillare che arriva a tutte le circa 100.000 utenze (gli è così difficile stimare 2.000 euro a punto?), e arguirà che la realizzazione ex novo della rete richiede centinaia milioni. Ma la rete esistente è vecchia - gli potrà obiettare l’eventuale compratore. E’ l’unica esistente, basterà rispondergli, non c’è nulla di meglio sulla piazza, vale più di una nuova che non c’è, e siccome privarsene è da stolti lo si può fare solo a caro prezzo.

Presumendo che nessuna prescrizione medica ordini di valutare le cose al costo del ferrovecchio, basta un barlume di coscienza per sentire l’obbligo di attribuire alla rete il prezzo reale, più del prezzo bramato da Hera. Se invece Tagliani muore dalla voglia di far la parte dello sprovveduto sono problemi suoi, vada a stendersi sul lettino dell’analista o del geriatra e lasci stare la roba che non appartiene alla sua famiglia. Si metta in testa che il compito del sindaco è quello dell’amministratore. Non del liquidatore.

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

 www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=QXvxGn_bydI

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