A.F.O. CONNETTIVISTI INTERVISTA A SANDRO BATTISTI di E. Pilia

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*da PEJA TRANSARCHITECTURE RESEARCHE Site (E. Pilia)

 

Il 7 Agosto a Roma, nell’appartata villa Celimontana, raggiungibile a piedi dal Colosseo, si è tenuta la presentazione dell’ultimo testo nato in seno al movimento denominato Connettivismo con la raccolta di racconti brevi intitolata “A.F.O. – Avanguardie Futuro Oscuro”, curata da Sandro “Zoon” Battisti per Edizione Diverse Sintonie. Questo testo ha una interessante peculiarità: presentata come la prima antologia oscura del Connettivismo, come recita la copertina stessa, è in realtà il terzo volume del genere prodotto da autori che hanno abbracciato il movimento in questione. Inoltre la cura editoriale presenta altri elementi che ne definiscono il carattere: ogni racconto è introdotto da strani simboli dal sapore esoterico, che forse cozzano con ciò che la narrativa fantascientifica ha abituato i lettori, e da immagini che facilmente ispirano quel futuro oscuro già ricercato nel titolo. Ma leggendo la biografia dell’autore, non ci si stupisce più di tanto: Sandro Battisti dopotutto è un personaggio eterogeneo e ondivago, autore di romanzi ma anche sceneggiatore di fumetti, direttore di un programma radiofonico (Tersicore, in onda ogni Martedì alle 21.30) per RadioStation, nonché cofondatore e ora direttore della fanzine NeXT. Lo stesso, si è disposto particolarmente disponibile a un incontro durante i preparativi della presentazione.

Pilia Emmanuele:
Dunque Sandro, come dicevo nell’introduzione a quest’intervista, hai chiaramente indicato che quella che stai per presentare è la prima antologia oscura del Connettivismo quasi a voler indicare, non tanto un prendere le distanze dalle prime due, ma il voler offrire una diversa identità al movimento. Bene, quale sarebbe questa identità?

Sandro Battisti:
Questa identità oscura è sempre stata presente all’interno del Movimento, che contiene al suo interno diverse visioni del fantastico. Molte sono visioni fantascientifiche, ovviamente, ma dipartono anche da concetti e sensazioni che a volte prendono pieghe anche esoteriche, e anche se queste non costituiscono l’ossatura primaria del Movimento, è comunque un aspetto che va sempre considerato. Essendo un mio gusto personale, questo dell’oscurità, dell’esoterismo, mi è venuta a un certo punto voglia di vedere che cosa poteva succedere nell’organizzare un’antologia che si occupasse più che d’altro di tali temi, per cui ho provato a coinvolgere gli artisti che si sono sentiti nelle corde questo argomento particolare…

Pilia Emmanuele:
In effetti, nell’introduzione tu affermi di non sapere cosa avevi esattamente in mente quando hai iniziato questa avventura, questo percorso.

Sandro Battisti:
Sì appunto, era una voglia! Già da qualche anno avevo cominciato a pensare questa particolare antologia ma non sapevo spiegare, come ho detto, nemmeno a me stesso cosa avrei voluto realizzare. La scintilla è scattata quando ho iniziato a leggere un racconto di uno degli autori presenti ora nell’antologia; avevo trovato la pietra fondante di tutto il progetto antologico. A quel punto ho cominciato a coinvolgere i vari esponenti del Movimento, oppure altri autori collaterali, non propriamente connettivisti che però ben potevano inserirsi in questo discorso, e così poi sono cominciate ad affluire i racconti; pian piano è venuto fuori questo questo volume.

Pilia Emmanuele:.....

 

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VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=3xiFTHO7bnc