Dalle retrovie
Mi sento vulvanica
Spetto in corso
Espettorati capillari
Ritrovo spesso in se
L’elimin-azione dicente
Rima con niente
Volenterosa
Aspiro dita
Salate di me.
Poi spargo sale
Grosso
Volentieri sull’incavo
Due minerali
Luccicano
Altri verdi
Piante colorano
Pasti di pasta
Brilla un rumore
Di unghie
Schiacciate morse ingiallite
Sull’albero slovacco
Sottile e ascelloso.
Bevo mangio
E mi sono rotta
Vetro impaurita.
ADA
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...