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I CAPOLAVORI DEL FUTURISMO ALLA PEGGY GUGGENHEIM

PEGGY GUGGENHEIM FUTUITSM.jpgC’è tempo fino al 31 dicembre 2009

* di MANUELA VIO

 

A cento anni dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo del poeta italiano Filippo Tommaso Martinetti, la Collezione Peggy Guggenheim celebra questo movimento, il quale contagiò l’intera scena artistica europea, esponendo al suo interno i capolavori futuristi. L’esposizione è un omaggio a Gianni Mattioli, uno dei più grandi collezionisti del ‘900, famoso per avere nella sua collezione un importante numero di opere futuriste di Giacomo Balla maestro del futurismo italiano, U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Severini, O. Rosai, M. Sironi e A. Soffici. Questo movimento d’avanguardia italiano viene celebrato con una trilogia espositiva denominata Futurismo 100 che vedrà protagoniste le città di Rovereto, Milano e Venezia e coprirà tutto l’arco del 2009.

Fino al 4 ottobre 2009 invece, al Museo Correr si terrà l’esposizione denominata “Astrazioni” facente parte sempre del Futurismo 100, tale esposizione avverrà in concomitanza con la 53ma edizione della Biennale di Venezia, occasione questa per confrontare i diversi significati che il concetto di “astrazione” ha assunto nel progressivo distacco delle avanguardie dai movimenti artistici precedenti.

Il superamento delle astrazioni più tecniche, già sperimentate dal Cubismo, movimento artistico nato a Parigi agli inizi del ‘900 dove, vede il soggetto dei ritratti spezzato, analizzato e riassemblato in una forma astratta, tale movimento, verrà messo in risalto dal confronto tra le opere del maestro del futurismo citato sopra (Giacomo Balla) e quelle dei grandi artisti europei contemporanei.

La mostra alla Peggy Guggenheim, oltre al Futurismo e al Cubismo, mette in piazza anche il Dadaismo, chiamato semplicemente Dada, una corrente artistica sviluppata sulle arti visive, nata praticamente insieme alla prima guerra mondiale ma con principi del tutto contrari ad essa, infatti, tale movimento, concentrava la sua politica antibellica attraverso un rifiuto degli standard artistici, mettendo in risaldo l’umorismo, la derisione e la stravaganza e, proprio con l’esposizione delle bizzarre macchine e rappresentazioni ironiche del parigino Francis Picabia, scrittore e pittore, non che uno dei più importanti dadaisti, faranno da scenario alla mostra.  

A tutti coloro i quali visiteranno la Collezione Peggy Guggenheim auguro un BUON DIVERTIMENTO!!

 

Orari : Il museo Peggy Guggenheim è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 tranne il martedì che è il giorno di chiusura.

 

 

Link :

 

http://www.guggenheim-venice.it

 

 

                                                                                                                                 Manuela Vio

 

 

Citazione : “Attraverso l’arte noi esprimiamo la nostra concezione di ciò che la natura non è” - Pablo Ricasso -

 http://www.youtube.com/watch?v=8lmQLszLhfs VIDEO

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