ROMA DIVERSITA' PIEDDINA

DOTTOR JECKILL.jpgfrom Corriere della Sera on line (Roma) (from Kommunistelli Ok Notizie)

NELLA SEZIONE DEL SOSPETTO STUPRATORE

Le reazioni dei compagni di partito:
«Stupiti, era sempre gentile con le donne»

I commenti all'arresto di Bianchini: « Qui al Torrino
era uno che viveva di politica. Mai una volgarità»

Da circa un anno è coordinatore del Pd, proprio nei quartieri delle aggressioni. Luca Bianchini, l'uomo di 33 anni sospettato di essere lo stupratore seriale della capitale, coordina il circolo del Torrino, una zona periferica molto vicina al quartiere Ardeatino dove vivono i genitori del ragazzo e dove sono stati commessi almeno due stupri. Bianchini era diventato coordinatore del circolo un anno fa e si era avvicinato al Pd nel 2006 mentre prima era della Margherita.

LE REAZIONI DEI MILITANTI - Al circolo ora molti militanti e tesserati sono sconvolti. «È un bravo ragazzo, non possiamo crederci, un grandissimo lavoratore, sempre in prima linea, sempre disponibile», dice un ragazzo incredulo. Altri ricordano «la grande passione politica di Luca, sempre affidabile e disponibile se c'era da fare una petizione, se bisognava organizzare comizi e assemblee, lavorava anche per il comitato del quartiere Torrino». Insomma «uno che viveva di politica, uno come noi, tranquillo, preciso. Se volevi una cosa fatta bene allora ti dovevi rivolgere a Luca». Nessuno in sezione aveva notato comportamenti anomali. «Mai sentito neanche un apprezzamento su una ragazza, mai una battuta volgare, sempre gentile con le donne -ricordano in tanti, ragazze comprese- anzi fin troppo serio». Qui del precedente per tentata violenza non lo sapeva nessuno. «Siamo sconvolti, quando abbiamo visto la foto sui siti non ci volevamo credere», dicono i ragazzi del circolo Torrino. «In considerazione della gravità delle accuse» il Partito Democratico ha già annunciato un «provvedimento di allontanamento ed espulsione dal partito».

CONFERMATA LA FIACCOLATA DI MARTEDI' - «Siamo sconcertati. È una persona della zona. Tanta gente lo ha riconosciuto in tv. Era il coordinatore di un circolo del Pd». A parlare è Anita Pinti, la coordinatrice del comitato di quartiere Largo Bargellini e abitante della zona. «Stava a due passi da noi - prosegue la donna - se lo ricordavano tutti. Per fortuna è stato preso, ora possiamo stare tranquilli. Per dieci giorni non ho vissuto». La coordinatrice del comitato ha poi aggiunto che la fiaccolata in programma per martedì 14 luglio si farà «come ringraziamento alle forze dell'ordine».

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