Non è leale prendersela coi perdenti. Parlando dei Verdi, estromessi dall’esito elettorale dalle aule consigliari di Comune e Provincia, rischio di far convergere su di loro delle simpatie. Corro il rischio, perché questo partitello pur rantolante non cessa di divulgare grottesche ipocrisie, offensive il senso comune. Alludo alla virtuosa decisione di piantare 10 alberi per compensare l’anidride carbonica prodotta con la campagna elettorale. Sono didattici, i Verdi, non fanno le cose in silenzio: educano. E dicono “compensare” per farsi capire meglio, non hanno voluto usare il termine giusto “sequestrare” perché non è alla portata di tutti, forse hanno dei simpatizzanti fra la ndrangheta. I “virtuosi” c’informano pure che i 10 alberi (essenze non specificate, salvo nelle battute di malelingue) non sono mica una frase buttata lì, sono il risultato di calcoli precisi. E con ciò, siamo implicitamente informati che sono eruditi, mica dei minus quam merdam come me. Tanto per sapere cosa si perde senza i Verdi!
Data la facilità dimostrata con i calcoli stechiometrici, però, potrebbero ben fornirci i risultati di qualche altro calcolo sulla CO2 prodotta da loro! L’arguto assessore verde Cavallini, promotore della Stanza Urbana, ha obbligato per mesi a decuplicare i chilometri percorsi da migliaia di residenti della zona, oltre alle migliaia che passavano abitualmente da quelle parti prima d’imparare ad evitare la trappola. Siamo davvero incuriositi: facciano due conti, anche alla buona, poi ci sbalordiscano dicendo se il numero di alberi piantati avrà 4 o 5 zeri!
E i trasporti a/da Cona? Quell’altro geniale intervento avallato da loro (oltre a turbogas e inceneritore), per milioni di viaggi che si faranno quando andrà in funzione l’ospedale? Anche qui, li preghiamo di farci la cortesia: oltre a dirci quanti milioni di alberi pianteranno, precisino per favore la dimensione della foresta che li conterrà. Sarà un dato necessario a chi dovrà metter mano ai piani regolatori.
Se dovessero avere bisogno d’aiuto per tutti questi calcoli, si facciano aiutare dai loro compagni di banco del PD. Erano così bravini e amiconi quando passavano i compiti ai Verdi! Forse lo sono ancora.
Paolo Giardini – Progetto per Ferrara