L'EX VICE SINDACO TAGLIANI CHIEDE AIUTO...AL DUCE!

SATERSAX 2.jpgTAGLIANI 2.jpg* L'ex vice sindaco Tiziano Tagliani  (con Sateriale e la gloriosa giunta già politicamente e moralmente sconfitta con l'incredibile ballottaggio) ormai in numeropsicosi Franceschiniana conclamata, da buon democristiano, sbaglia preghiera... e ..evoca il Duce. Ironicamente a livello manifesto (come ben puntualizza il quotidiano on line): ma bel lapsus!!! I motti di spirito -Freud docet- parlano più chiaramente di tante analisi mediocri. Asino Rosso

from Estense Com

Tagliani: ''Molti nemici molto onore''

di Marco Zavagli

 


Due ore di confronto per non consegnare Ferrara al centrodestra. Gli ultimi sviluppi sul fronte avverso, dove il Pdl ha incassato il sostegno di Lega, Udc e socialisti di Claps e di Manfredi, con il possibile appoggio di Io amo Ferrara e Progetto per Ferrara, non ha lasciato indifferente il Pd.


Dopo il nulla di fatto di venerdì, ieri pomeriggio Tagliani ha incontrato nuovamente la delegazione di Prc-Pdci. I comunisti confermano la loro posizione: o apparentamento o niente. Ma una mano tesa al candidato del Pd arriva comunque da Stefano Calderoni. “Siamo consci del rischio di consegnare il governo della città alle destra – afferma il segretario provinciale di Rifondazione – e cerchiamo di ragionare su alcuni contenuti. Il ragionamento non è completamente chiuso e verificheremo se ci può essere un’apertura politico-programmatica del Pd su quei temi che ci hanno visti divisi in campagna elettorale”.


Il Pd non cede però sulla richiesta di apparentamento formale e sull’accoglimento dei punti che stanno a cuore alla falce e martello: rette per case di riposo, asili e acqua pubblica. Oggi alle 14 scade il termine ultimo per depositare in tribunale la sottoscrizione di apparentamento. Quasi sicuramente in via Borgo dei Leoni non si presenterà nessuno. E allora sul tavolo rimane l’unica possibilità che rimane a Prc-Pdci: dare indicazione al proprio elettorato di recarsi alle urne il 21 e il 22 rifiutando le tre schede referendarie e quella relativa alle elezioni comunali, accettando soltanto la scheda gialla provinciale.


Se così dov’esse essere, il rischio astensionismo a sinistra si fa ancora più elevato. E, di conseguenza, il rischio per il Pd di vedersi avvicinare la prima, clamorosa, sconfitta. Eppure Tagliani ostenta sicurezza: “il mio programma contiene argomenti che si avvicinano alle sensibilità dell’elettorato di sinistra e anche a loro mi rivolgo per la chiamate alle urne del ballottaggio”. E di fronte alla folta schiera di alleanze messa in campo del Pdl, la sua risposta riecheggia ironicamente un vecchio grido di battaglia da Ventennio: “molti nemici, molto onore”.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52202&format=html