BLADE RUNNER... IN PROVINCIA

BLADE RUNNER.jpgDA ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE FERRARA

 

E' ufficiale: Malaguti in Provincia per il Pdl

di Marco Zavagli

 


Ritorno al passato. Alleanza nazionale, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, non ha scelto né Balboni né Cimarelli. A guidare i finiani, ora nel Pdl, nella corsa alla presidenza della Provincia sarà Mauro Malaguti.


Dopo essersi fatto da parte per le incomprensioni interne a livello di Pdl, il consigliere comunale si vede ora ricollocato al vertice della lista del Pdl che tenterà la scalata al Castello. L’ufficialità della decisione è avvenuta ieri sera durante la riunione del Comitato provinciale del Pdl di Ferrara nell’Hotel Principessa Leonora, in via Mascheraio.


Ufficializzazione che vedrà l’atto formale questa mattina alle 12, in una conferenza stampa nella quale il Pdl presenterà, oltre a Malaguti, il suo candidato sindaco. Su questo incarico stavolta non c’erano dubbi né timori di smentite: sarà Giorgio Dragotto a sfidare Tiziano Tagliani.


Malaguti vince così la “resistenza interna” di chi avrebbe preferito il senatore proiettato verso il Castello, specialmente per garantire un forte traino agli alleati del Popolo della Libertà. Ma il consigliere è stato voluto fortemente dai vertici di An anche alla luce dei consensi ottenuti a suo tempo dalla quasi totalità dei dirigenti del partito, a scapito dello sfidante Davide Verri.


E a proposito di Verri, come detto, Massimo Masotti dovrebbe entrare a far parte di “Per Noi” dopo l’uscita da Fi-Pdl. Un’uscita non certo indolore e a proposito della quale l’ex capogruppo vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Leggo con interesse "L'ora della verità per il centrodestra" – afferma Masotti parlando del nostro articolo di ieri in politica -, che dovrebbe concludere il romanzo "Il semestre della verità per il centrodestra", anche in considerazione del fatto semplice che i candidati si indicano prima delle elezioni, e non dopo”.


E a proposito degli "addii mio e di Massimo Pierpaoli, devo dire che la riunione del 18 marzo è stata breve, garbata, significativa, ma che, a differenza di quanto garbatamente riportato nel comunicato di Forza Italia, non ci sono stati né apprezzamenti né ringraziamenti di nessun genere. Forse perché Massimo Pierpaoli e Massimo Masotti, dopo quattordici e dopo dieci anni di attività intensa e appassionata, non meritavano ringraziamenti. O forse perché la classe non è acqua e "Signori si nasce"”.


Quanto a Pierpaoli, invece, si prospetta l’adesione alla lista “Rinnova Ferrara” di Romeo Savini. A tacitare i perplessi, sembra che sia già pronto il poster elettorale che ritrae l’ex presidente del consiglio a fianco dell’ex forzista vestito con il camice bianco. Un dottore per curare… i mali della politica.

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