SPIE E GUERRA NEI MODELLI TEORICO PRATICI DALL'ARTHASASTRA DI KAUTILYA ALLA COREA DEL NORD

Le dottrine improntate al realismo politico più spregiudicato risalgono a tempi remoti e trovano nell'antica India, più ancora che nell'antica Cina, modelli di speciale riferimento, la cui eredità si ritrova nei moderni sistemi di potere di dispotismo orientale e del loro controllo sociale, tramite soprattutto lo spionaggio e il controspionaggio
. Dalla Russia asiatica alla Cina confuciomarxianocapitalista alla Corea del Nord di Kim piccolo despota rosso dalle mire universaltotalitarie di stampo veterostaliniano condito nella salsa delle teorie della guerra del Celeste Impero. Putin offre il dialogo all'America sulla questione nordcoreana e poi con la Cina, dopo che lo hanno a suo tempo Pakistan ed Iran aggira l'embargo ONU per aiutare Pyongyang. Sull'incertezza della politica di Trump. assai poco credibile, non essendo nemmeno lontana parente di quella di Reagan e di Nixon, formati alla scuola del realismo di Henry Kissinger, nulla da aggiungere, ma la potenza americana si fonda su interessi e strategie che accomunano opinione pubblica ed istituzioni: aspetto mai da sottovalutare. Il patriottismo targato USA è un collante che va oltre il contingente. Tuttavia se Kissinger ha letto il Principe di Macchiavelli, nulla può contro chi è imbevuto delle idee del politologo classico indù Kautilya. Basta leggersi l'Arthasastra per comprendere come la spietata condotta del re di quell'antico trattato di politica (in cui si intravede Candragupta Maurya, sovrano Nanda coevo dei regni indogrechi lasciati da Alessandro il Grande nel subcontinente indiano) sia stata travasata sia nei metodi dell'India moderna (Pakistan e Bangladesh compresi), della Cina comunista, della Russia sia pre-sovietica che sovietica che post-sovietica. Ci si chiede allora se o giochi di guerra nordcoreani non siano soltanto un rischio calcolato o qualcosa di più di una semplice sfida retorica. Presto ne sapremo molto, molto di più comunque.
Casalino Pierluigi