di R. Guerra
Omelia di Natale semplicemente un buco nero per Papa Bergoglio che se in taluni casi appare vero moderno (aperture sul biotestamento, lotta a certe vergogne di servi di Dio pervertiti, aperture ai divorziati, alle variabili sessuali legittime e non ridondanti, ecc) dall'altro, come evidenziano anche commentatori non banali, sembra fobico ormai (magari rispetto a un certo Ratzinger) sul mito dei migranti (quando non si limita a ovvie posizioni astratte e religiose legittime). Bergoglio ha quasi sciupato il Natale persino, accomunando, inoltre errando anche storicamente, Maria e Giuseppe a dei migranti ante litteram paralleli a quelli attuali e quindi trasformando anche Gesù a un figlio di migranti!
Politica e basta, ultrabuonista e pericolose quindi affermazioni di un Papa ai limiti di X sinaptiche, come a volte e sempre più pare dalla sua sconcertante ingenuità (oppure link e brand natalizi mirati e calcolati che allora confermano anche la religione cattolica in fondo come un mero business, una diversa multinazionale - e senza neppure la produttività, bene e male, del consumismo, male o bene, essenziale per certo benessere moderno...).
Lasciando perdere, molte censure anche in Italia ai nostri presepi tradizionali (in scuole ecc.) per non offendere (sic!) altre religioni... o persino presepi con Gesù o Maria o Giuseppe colorati off topic, pur tutti segnali incredibili e vergogonosi.
Info
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ges-non-era-profugo-critiche-allomelia-papa-1477484.html
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