Debord 2.0. Un'ebook futurista | estense.com Ferrara: Nel 2002, il ferrarese d'adozione Raimondo Galante (nato a Venezia) pubblicò per Tracce edizioni (preziosa editoria alternativa abruzzese) un saggio dedicato al 'guru' storico del situazionismo e del pensiero critico destrutturante pre-post 68. Ovvero 'La società della rappresentazione secondo Debord'. Ora Galante ha aggiornato la sua ricerca originaria con un eBook, 'Debord 2.0 e la Internet Society' (Asino Rosso ebook, a cura del futuribile ferrarese Roby Guerra) come indica il titolo, alla luce della nuova era web mediatica: emerge un anche inedito Debord, al passo con certo anche situazionismo elettronico di ritorno in Italia (ad esempio il Gruppo Movimento Arte Vaporizzata di Roma, Venezia, Torino di cui Galante è aderente). Un Debord cibernetico ante litteram e dis-integrato, come terza via possibile, tra integrati ed apocalittici.
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...