Lo scorso 1 Dicembre a Roma incontro presentazione brillantissima sul romanzo storico “Cinque fratelli. I Bruni - Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà” di Micol e Pierfranco Bruni edito dalla Casa editrice Pellegrini. La manifestazione è stata organizzata dal Sindacato Libero Scrittori Italiani.
L’incontro, si è svolto nell’Aula Magna dello storico Palazzo Sora (Roma), con l’Introduzione di Francesco Mercadante, Presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani e le relazioni di Giuseppe Acocella Università di Napoli e dello stesso coautore Pierfranco Bruni.
Nel corso della serata... proiettato un Video dedicato alla storia della famiglia, realizzato da Anna Montella, visibile su: https://www.youtube.com/watch?v=IiGEJhkTxHI.
Nel libro di Micol e Pierfranco Bruni si racconta la storia del Sud nella nobiltà del Regno di Napoli. È la storia di una famiglia borghese, nobile e militare tra fine Ottocento e i giorni nostri. Cosenza è il centro di questa nobiliare famiglia.
È un raccontare uno spaccato del Regno di Napoli attraverso la tradizione della famiglia Gaudinieri-Bruni, una famiglia stemmata, che ha segnato un percorso, in quella civiltà aristocratica e nobiliare, che ha visto come riferimento alcuni centri del Sud Italia e in particolare: San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Cosenza, Terranova da Sibari, Acri oltre che Cagliari.
Micol e Pierfranco Bruni hanno ricostruito la storia di una famiglia attraversandola con un linguaggio narrativo. I cinque fratelli sono Adolfo (commerciante), Mariano (matematico e intellettuale), Virgilio Italo (commerciante e possidente terriero), Luigi (segretario comunale) e Pietro (geometra ed esperto di fotografia d’arte).
Micol e Pierfranco Bruni
Si parte però dalla famiglia d’origine, ovvero da Francesco Ermete (Alfredo) Bruni di San Lorenzo del Vallo e da Giulia Gaudinieri di Spezzano Albanese.
Il commercio e la nobiltà incontrano due famiglie che sono possidenti.
È il mondo delle professioni che apre prospettive sia culturali che tecnico-amministrative. La nobiltà militare è stata testimoniata dal colonnello Agostino Gaudinieri, più volte decorato nella Grande Guerra, che è parte integrante tra le pagine del libro.
Si parla di una famiglia, quella dei Gaudinieri-Bruni, ma si propone uno scavo meticoloso e speculare e una interpretazione nell’evoluzione delle risorse, delle economie e delle nuove forme aristocratiche nella Calabria del Nord e del Regno di Napoli.
l libro si chiude con uno studio che lega la famiglia al culto paolano, documentato, grazie alla attestazione della Platea Gaudinieri dalla quale si evince il segno tangibile della comunanza tra l’Ordine dei Minimi e i Gaudinieri in una profonda visione cristiana. Un romanzo che si apre alla storia e vive con intensità il senso della memoria lungo il viaggio della tradizione.