La Russia prima dell'estate del 1939

Nel 1938 i sovietici avrebbero potuto agire solo se la Polonia o la Romania o qualche altro Stato baltico avesse accondisceso ad invitarli. In quei mesi, infatti, i sovietici avrebbero potuto intervenire, ma avevano gradito la scusa per non fare nulla; ma sei mesi più tardi il loro atteggiamento era cambiato. Man mano che "il cordone sanitario" cadeva, essi si sentivano in prima linea: Quello che premeva ai Russi era di non sostenere la Polonia o compiere atti contro la Germania: essi volevano garantirsi un preciso e rigido aiuto militare da parte delle potenze occidentali nel caso che Hitler attaccasse la Russia, attraverso la Polonia o in via più diretta. Il 17 aprile 1939, la Russia presentò la sua proposta di assistenza reciproca tra Inghilterra, Francia e Russia per un periodo di cinque o dieci anni, a patto che questa avrebbe dovuto prevedere "ogni tipo di assistenza", compresa quella militare, per gli stati dell'Europa orientale situati tra il Baltico e il Mar Nero e confinanti con l'URSS, in caso di aggressione contro di essi. Era tuttavia un male per gli inglesi che la Russia proponesse di aiutare la Polonia senza previo invito e ancora peggio era la proposta di aiutare gli stati baltici. Gli inglesi pensarono che che i russi stessero unicamente di contrabbandare un'ambizione imperialista. Nondimeno le preoccupazioni russe verso quegli stati erano autentiche. I russi temevano, infatti, un attacco tedesco da quella parte in direzione Leningrado, eventualità possibile data la superiorità navale tedesca nel Baltico. E volevano di conseguenza rafforzare la loro presenza militare in terra,controllando gli stati baltici, ben sapendo che questi ultimi avrebbero preferito la Germania alla Russia. I russi pretendevano quindi che l'assistenza sovietica doveva avvenire senza richiesta. Questo atteggiamento senza scrupoli, si fondava sul timore reale che Hitler scatenasse una guerra contro Mosca.La Gran Bretagna aveva garantito la Polonia e la Romania, perciò qualora la Germania attaccasse la Russia sovietica attraverso quei due paesi. Nessun impegno c'era da parte inglese verso gli stati baltici e quindi  o da quel lato poteva venire un attacco tedesco alla Russia. Quando Londra respinse tale proposta, i russi si convinsero che i loro sospetti erano fondati. E avevano ragione, considerato il favore con cui Londra guardava ai piccoli stati.
Casalino Pierluigi