Ferrara: Brexit, intellettuali Marrani e giornalismo diversamente nazional-socialista!



Diversamente perla incredibile di Diego Marani, post Brexit  "Con Londra ora serve la linea dura!" del 29 6 in prima pagina sulla Pravda di Ferrara,  LA NUOVA FERRARA 
....inevitabile, dopo questa apologia totalitaria pro Europa, questo nostro articolo in merito... non son tutti mandarini nella città estense... poi vero, Marani è FERRARESE DOC, forse non capiamo bene noi, in fondo gli Estensi venivano proprio dalla razza germanica...


Quando si parla in Italia di Soviet Art, ovvero certo costante condizionamento culturale in Italia di tarda matrice comunistica, sembra a volte fantapolitica e facile complottismo. Certe analisi post Brexit, con intellettuali e certe figure alte della politica italiana protagoniste,  pare confermino invece dinamiche assai reali.  Ritornelli pericolosi e antidemocratici che evidenziano il deficit democratico persistente nell'Intellighenzia di sinistra, peccato originale del fu PCI, che nei fatti circoscrive la dialettica e l'alternanza di idee  dentro singolari confini, mai oltre e vincoli a sinistra per cosi dire:  la destra, l'Altro, che pure oggi certi laici e pseudoprogressisti sbandierano dai Pitecantropi agli Afro diversamente turisti, non è mai legittimo. E sullo sfondo neppure tacito e tattico, il consueto luogocomune: leghisti e destroidi e simpatizzanti rozzi e ignoranti, la vera cultura solo a sinistra.  A Ferrara il noto scrittore Diego Marani (o Marrani secondo i nemici), europeista doc da sempre, lavoratore anche a Bruxelles dai tempi dell'intimo Prodi, in questi giorni, testimonia alla luce del sole tale copione.  Siamo ben oltre la legittimità intellettuale della legittima sinistra e della legittima Europa utopica...: Invocare una Europa dura contro la GB, definire gli inglesi prepotenti e arroganti la dice lunga ed inquieta. Siamo al punto di non ritorno (ed è uno scrittore!) del disprezzo della democrazia, della piu antica democrazia continentale!  Siamo quasi agli Europeisti che sbagliano, parafrasando altra stagione ben nota nella storia della tensione civile italiana! Siamo al ritorno, senza alcuna autocritica e memoria storica, in merito, dei Cattivi Maestri che furono...  Segnali preoccupanti di chi, questa volta, senza la presenza di un leader forte, nel bene e nel male come l'ex premier Berlusconi, eventualmente in caso di futuri ribaltoni elettorali in Italia, fa la prove generali, Marani a Ferrara, più in generale i vari Monti, Napolitano, Severgnini, Saviano, A. Gassman, tutti su posizioni e toni analoghi del ferrarese...sul voto referendario britannico.., per nuovi anni di piombo 2.0, preprogrammati!  La loro apologia e dogmatica difesa dell'Unione Europea è un indizio preventivo...  La loro dogmatica apolegetica filotedesca sul piano semantico e comunicazionale (direbbero lo stesso Eco e un certo Lotman... mica tutti asini all'opposizione!!!!) sembra un copia e incolla persino della propaganza nazional-socialista in versione post social network e neo-orwelliana. Nell'Emilia stessa, Bologna, come noto è quasi ostaggio dei Centri Sociali  "rossi", a Ferrara sta emergendo in  tale scenario il Centro Sociale La Resistenza, spesso finanziati persino dalle istituzioni e dal PD e foraggiati dalla stampa stessa di regime. Attenzione, all'italiana!!! (non alla tedesca!).