Ulisse futurista.

E' stato detto che l'Odissea è una poesia della memoria. Ma essa è
anche un poema dell'anticipazione, la biografia di una ricerca
dell'anima, che prende forma e comporta patimenti di un lungo
navigare. In altri assistiamo alla vicenda di un Ulisse, in qualche
modo, futurista. Inevitabilmente la storia di questa navigazione
affascinante ed insicura finisce per assomigliare ad un percorso
psicologico a ritroso: dalle fantasie che anticipano il futuro alle
tracce della memoria personale, dall'avventura umana di un eroe in
cerca del ritorno alle costellazioni collettive degli eroi e dei
modelli immaginali ed immaginati che presiedono anche alla sua storia.
C'è, come è evidente, una grande differenza tra questa anamnesi di
Ulisse e quei ripiegamenti sul passato in cui talvolta si rena
l'esistenza. Nessun colloqui, infatti, nessun incontro con le figure
del passato comporta nell'eroe omerico una sua evasione dal presente,
al contrario. La situazione che vive Ulisse oltrepassa il presente
solo perché lo vive con tale intensità che lo avvicina al presagio. E
c'è di più,anche il futuro viene chiamato in causa nella memoria,
trasformandola in futuro.
Casalino Pierluigi, 25.11.2015