I mostri sacri dell'arte moderna e contemporanea, le nuove stelle del firmamento artistico, gli emergenti che si devono ancora affermare e che a Padova trovano un palcoscenico unico: tre universi diversi in una sola cornice. Un piccolo miracolo che si ripete ogni anno, da oltre un quarto di secolo, ad ArtePadova, la mostra mercato che nelle ultime edizioni ha richiamato oltre 20mila visitatori e che da sempre si dimostra capace di coniugare in modo inedito le sue due vocazioni: quella di grande mostra d'arte dove poter trovare, in un'unica vetrina, il numero record di oltre 10mila opere "firmate" dai più grandi nomi dell'arte moderna e contemporanea, e quella di "mercato" sicuro, cui guardano con interesse investitori e collezionisti. Una mostra sempre più internazionale: negli ultimi anni è cresciuta in modo significativo la presenza dei collezionisti in arrivo dall'estero e in particolare da Germania, Giappone e Russia.
Quattro giorni all'insegna dell'investimento e della cultura: l'appuntamento con la 26esima edizione è dal 13 al 16 novembre 2015 in Fiera a Padova, con oltre 200 espositori presenti. Nata dall'idea dell'allora giovanissimo imprenditore Nicola Rossi, oggi amministratore unico della società organizzatrice Nef, ArtePadova è stata protagonista di un cammino lungo 25 anni, cominciato nel 1990 con solo 47 partecipanti. La mostra mercato è cresciuta edizione dopo edizione fino ad affermarsi - anche Oltreconfine - come evento di riferimento per il settore. La kermesse padovana ha infatti saputo "resistere" a tutti i mutamenti del mercato, senza mai interrompere il proprio corso, grazie alla capacità di tener fede alle sue origini e di innovare al contempo ogni anno la proposta espositiva con scelte capaci di anticipare i tempi. Coraggiosa - e vincente - è stata la decisione di Rossi, nel 2011, di aprire, in un contesto che fino ad allora aveva ospitato esclusivamente le opere dei grandi maestri dell'arte, un settore tutto dedicato agli emergenti. In questi quattro anni la sezione C.A.T.S., Contemporary Art Talent Show - cui è associato un importante premio - si è rivelata uno straordinario vivaio di talenti, le cui carriere artistiche sono decollate proprio grazie all'incontro con galleristi e mercanti d'arte. «Quando siamo partiti con la scommessa dei giovani - racconta il direttore artistico Rossi - c'è chi ha accolto la nostra proposta con un po' di scetticismo, ora alla proposta di C.A.T.S. guardano con grande interesse anche i "forti" collezionisti. Troppo facile comprare Fontana quando è già Fontana: chi investe su un giovane può arrivare a decuplicare il valore dell'investimento nel giro di pochi anni».
Dopo C.A.T.S. sono arrivate altre intuizioni fortunate ad arricchire il contenitore della mostra mercato: nel 2013 la nascita della sezione Padova Expo Libri - la prima fiera del libro e dell'editoria del Nordest; sempre nello stesso anno la scelta, anche questa controcorrente, di ospitare un'esposizione dedicata al fumetto d'autore come forma d'arte, nel 2014 la prima edizione del concorso dedicato ai cortometraggi Corti….cortissimi, via!. Quest'anno il lancio del nuovo contest ArTesi. Un'iniziativa dedicata agli under 35 laureati in un ateneo del Veneto negli ultimi 5 anni e autori di tesi dedicate al mondo dell'arte: i tre elaboratori vincitori verranno presentati nel corso di ArtePadova in tre distinti talk alla presenza di storici e critici d'arte. Scommesse che nascono dalla convinzione che dalla "contaminazione" fra le diverse forme d'arte - senza dimenticare la fotografia, cui da sempre da ArtePadova dedica spazio e attenzione - possono arrivare stimoli e indicazioni davvero preziose sulle tendenze del futuro. Ad accogliere i visitatori quest'anno sarà un quartiere fieristico rinnovato dopo i recenti lavori di ristrutturazione: «Un intervento - spiega Daniele Villa, ad di PadovaFiere - che fa dei nostri padiglioni dei loft accoglienti: spazi di archeologia industriale completamente recuperati che rappresentano la cornice ideale per una proposta come quella di ArtePadova». Anche quest'anno ArtePadova proporrà un viaggio tra le più importanti correnti artistiche, dal futurismo all'astrattismo alla metafisica passando per la pop art, l'arte concettuale e l'arte informale fino ad addentrarsi nelle ultime tendenze dell'arte contemporanea. I grandi collezionisti a caccia di un investimento sicuro potranno trovare nomi di artisti universali che hanno segnato la storia recente dell'arte come - solo per citarne alcuni - Giacomo Balla o Carlo Carrà, Lucio Fontana e Agostino Bonalumi, o ancora Mario Sironi, Alberto Burri, Mario Schifano Giorgio Morandi, Arnaldo Pomodoro e Paul Jenkins per poi arrivare al "fenomeno" Boetti, che suscita sempre forte interesse perché affianca ai grandi arazzi di enorme valore opere di piccole dimensioni con quotazioni più accessibili. La kermesse padovana è appuntamento imperdibile anche per chi vuole intercettare le nuove tendenze del mercato, scommettendo su artisti che non hanno ancora quotazioni stellari, ma appaiono in rapida ascesa. Ecco che negli ultimi anni ArtePadova ha saputo proporre - e tornerà a proporre quest'anno - nomi come il pistoiese Roberto Barni, o ancora Umberto Mariani e Turi Simeti, che stanno conquistando le aste di tutto il mondo. Fra i tanti artisti che la mostra mercato continua a promuovere vanno citati poi il francese Ben Vautier, ma anche il teorico della cancellatura Emilio Isgrò e il teorico della cracking Art Omar Ronda. «In un momento in cui - conclude Rossi - l'economia mostra segni di ripresa e l'arte è sempre più un investimento remunerativo, sicuramente più del "mattone" almeno in questa fase storica, ci sono tutte le premesse perché l'edizione di quest'anno si caratterizzi per un'importante crescita del volume e della qualità degli scambi commerciali». |