Ecco come le auto elettriche cambieranno il nostro modo di viaggiare
Potranno coprire lunghi percorsi, stazioni di ricarica permettendo. Lo dimostra una prova su strada negli Stati Uniti
Credits: SkyNoir@Flickr
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di Marco Morello
L’auto elettrica nasce con un limite banale e strutturale: la sua autonomia. A un certo punto le batterie si scaricano e bisogna ricaricarle. E non è semplice, almeno non come mettere la freccia e fermarsi al benzinaio più vicino. Vale oggi, varrà un po’ meno domani quando le colonnine saranno diffuse in maniera più capillare. Certo, a meno di attrezzare il garage di casa o di lavorare in un’azienda abbastanza illuminata da promuovere la mobilità verde e prevedere nei parcheggi stazioni ad hoc per ridare energia alle vetture.
Fin qui niente di nuovo, lo scenario è oltremodo scontato. Ma vale per gli spostamenti brevi, cittadini o negli immediati dintorni. Parecchio meno scontato sarà l’uso dell’auto elettrica per lunghi percorsi, per viaggi di piacere o di affari. Anzi, sembra abbastanza proibitivo immaginare un itinerario che preveda una lunga distanza se molti modelli in circolazione, dalla Nissan Leaf alla Bmw i3 dichiarano duecento chilometri o giù di lì. Non è un limite, anzi sono tra le più generose sul mercato. E nonostante tutto non escludono il rischio di ritrovarsi fermi in mezzo al nulla, o di obbligarsi a tortuose deviazioni per arrivare all’unica colonnina dei dintorni.