Pierfranco Bruni: Non attuale la normativa sulla tutela delle minoranze etnolinguistiche storicheIn un Convegno sulle Ernie storiche in Italia Pierfranco Bruni ha sottolineato che La normativa di tutela sulle minoranze etnolinguistiche storiche non può essere più applicabile
"L'Italia è una Nazione che ha assorbito, sia in termini numerici che in una interpretazione prettamente antropologica, culture e civiltà provenienti da altri Paesi. Ed è riuscita a realizzare una griglia di integrazione consistente, tanto che la stessa Italia può essere definita una Nazione ad identità multiple". È ciò che ha affermato Pierfranco Bruni, Responsabile Minoranze linguistiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, durante un recente Convegno dedicato a "Etnie, processi antropologici ed eredità letterarie".
In Italia il concetto di etnia, ovvero di ethonos, ha delle matrici che evidenziano un radicamento marcatamente archeologico.
Ha sostenuto ancora Pierfranco Bruni che il legame tra archeologia, antropologia e storia "costituiscono un mosaico significativo per comprendere le radici di un umanesimo che ha sempre attraversato la civiltà arabo - greco - latina".
Ma occorre approfondire tutta la questione riguardante la normativa sulla tutela delle minoranze etnolinguistiche storiche.
"Proprio su questo aspetto, argomento più volte da me affrontato in più occasioni, ha evidenziato Pierfranco Bruni, è necessario sollevare un articolato dibattito. L'attuale normativa del 1999 va completamente ricontestualizzata e continuare ad applicarla con i codici attuali non ha senso. Occorre 'spaginarla' per 'rimpaginarla' nel modo piú consono in una visione geostorica e geopolitica alla luce di nuovi studi nuove realtà culturali, oltre a riconsiderare tutte le etnie storiche presenti in Italia. L'attuale normativa, ha concluso Bruni, non può essere più applicabile sia in una lettura antropologica sia in una visione geografica e storica".
In Italia il concetto di etnia, ovvero di ethonos, ha delle matrici che evidenziano un radicamento marcatamente archeologico.
Ha sostenuto ancora Pierfranco Bruni che il legame tra archeologia, antropologia e storia "costituiscono un mosaico significativo per comprendere le radici di un umanesimo che ha sempre attraversato la civiltà arabo - greco - latina".
Ma occorre approfondire tutta la questione riguardante la normativa sulla tutela delle minoranze etnolinguistiche storiche.
"Proprio su questo aspetto, argomento più volte da me affrontato in più occasioni, ha evidenziato Pierfranco Bruni, è necessario sollevare un articolato dibattito. L'attuale normativa del 1999 va completamente ricontestualizzata e continuare ad applicarla con i codici attuali non ha senso. Occorre 'spaginarla' per 'rimpaginarla' nel modo piú consono in una visione geostorica e geopolitica alla luce di nuovi studi nuove realtà culturali, oltre a riconsiderare tutte le etnie storiche presenti in Italia. L'attuale normativa, ha concluso Bruni, non può essere più applicabile sia in una lettura antropologica sia in una visione geografica e storica".
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