Mille Miglia toccata e fuga nella città delle biciclette

È stato un vernissage della Mille Miglia in chiave moderna quello tenutosi ieri sera in centro storico. Per la prima volta in 32 anni la storica competizione di auto d’epoca è stata anticipata dall’iniziativa “Tribute to Mille Miglia” che, a detta del nome, voleva essere un tributo alla “corsa più bella del mondo”, come amava definirla Enzo Ferrari. Un’anteprima fortemente voluta dallo Studio Borsetti Eventi, che per questa edizione festeggia il 15esimo anniversario della regia organizzativa, e dalla Scuderia San Giorgio di Ferrara che, invece, ne cura il supporto logistico, “per non far scomparire Ferrara dalle tappe della storica gara automobilistica”.

E così per questa tappa anticipata sono state un’ottantina le vetture, equamente divise fra Ferrari e Mercedes, a far rombare i motori in piazza Castello e Largo Castello a partire dalle 23. Molti i curiosi che, piuttosto che assistere all’arrivo, hanno preferito radunarsi intorno alle macchine già parcheggiate ‘in parco chiuso’ per poterne ammirare tutti i particolari e, probabilmente, per sognare a occhi aperti di possederne una. A riscuotere più successo uno degli ultimi modelli della casa del cavallino rampante. In linea con la mission della storica gara d’auto d’epoca, comunque, anche la prima edizione del tributo ha avuto un respiro internazionale: molte le targhe italiane ma anche europee, americane e giapponesi.

O“È la conferma che la Mille Miglia ha un appeal internazionale – commenta Nicola Borsetti – e, visto anche il grande successo di pubblico, è l’ennesima conferma che Ferrara ama questa manifestazione”. La ama così tanto che, solo otto mesi fa, la città estense non figurava neanche tra le tappe. “Lo scenario di settembre era molto triste – conferma Borsetti – ma noi ci abbiamo creduto così tanto che non solo siamo riusciti a organizzare questa esclusiva anteprima, ma anche ad assicurare che la storica gara facesse tappa a Ferrara per le prove cronometrate in piazza Ariostea. L’idea per il futuro – ammette il proprietario dello Studio Borsetti – è quella di riportare la Mille Miglia nella sua culla ma bisogna tenere presente la concorrenza di altre città importanti del territorio”. In questo caso Padova. Eppure di una cosa il veterano organizzatore è certo: “Per la passione non siamo secondi a nessuno”.

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